Aiutini arbitrali alla Juve. «Adesso intervenga Renzi»

Non solo legge elettorale e riforme costituzionali, sulle spalle del governo Renzi adesso grava un’altra incombenza. Ristabilire la correttezza del campionato di calcio.  Nel giorno della fiducia a...

Non solo legge elettorale e riforme costituzionali, sulle spalle del governo Renzi adesso grava un’altra incombenza. Ristabilire la correttezza del campionato di calcio. 

Nel giorno della fiducia al Senato, a Palazzo Chigi esplode il caso degli “aiutini” arbitrali alla Juventus. Al presidente del Consiglio il delicato compito di verificare eventuali irregolarità. L’invocazione di aiuto non arriva da un tifoso qualsiasi, ma da un collega di partito. È  il deputato del Pd Marco Miccoli, già segretario democrat della Capitale e grande tifoso romanista. «Quello che sta succedendo nel campionato di calcio di Serie A – scrive il parlamentare – è davvero preoccupante. Sembra di essere di fronte a una nuova Calciopoli». 

Al centro della vicenda l’ultima partita dei bianconeri, il derby vinto di misura contro il Torino. Il rigore non assegnato ai granata diventa uno dei dossier più scottanti sul tavolo di Renzi. «Chiedo al nuovo presidente del Consiglio dei ministri di verificare e garantire la trasparenza del massimo campionato italiano». 

Certo, l’Italia ha altre priorità. Per convincere il segretario a intervenire a gamba tesa, Miccoli punta tutto sugli slogan della rottamazione. «Ritengo che assicurare la correttezza del gioco più amato non possa che dare il segno di un Paese che cambia verso, dove viene premiato il merito e non le vecchie consorterie che speravamo aver scacciato e allontanato». 

Difficilmente sarà istituita una commissione parlamentare d’inchiesta. Chissà che a Renzi, tifosissimo della Fiorentina, non venga la tentazione di intervenire per decreto.

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