Non è Lisbona, nemmeno Roma. È Cerveteri, antica città del Lazio che risale all’epoca etrusco-romana e che dista dalla capitale italiana quasi 80 km. Qui c’è da qualche anno un’amministrazione formata da persone mediamente giovani, a partire dal sindaco, Alessio Pascucci. Ma non è di questo che voglio parlarvi, bensì di un’iniziativa, organizzata dall’attuale giunta, che ha deciso di utilizzare lo sport e in questo caso specifico, il calcio, come mezzo per facilitare e promuovere l’integrazione tra i residenti della città.
Non è la prima volta che il calcio è usato come “strumento” d’integrazione, tuttavia, come mi ha spiegato Federica Battafarano, consigliere comunale e vicepresidente del consiglio di Cerveteri (specializzata in politica internazionale, cooperazione e sviluppo. Laureata in Legge, si occupa di diritto delle migrazioni e già promotrice di numerose iniziative a favore dell’integrazione e del dialogo interculturale) “A Cerveteri, ci sono oltre 3 mila cittadini provenienti da altri paesi stranieri, circa l’8% della popolazione”. Per la Battafarano, bisogna stimolare il dibattito e l’informazione nel paese, anche attraverso iniziative sportive, come ad esempio quella svoltasi quasi un mese, ovviamente a Cerveteri, ovvero il
Torneo dei quattro continenti
Per maggiori informazioni sul torneo vi rimando a due articoli di alcuni giornali territoriali:
http://www.terzobinario.it/cerveteri-grande-successo-per-il-torneo-dei-quattro-continenti/29431
Credevo fosse importante, anche brevemente, (ri)portare all’attenzione (per quanto possibile) questa iniziativa sportiva. Poi ci sarebbe da spiegare come mai, la Battafarano sia diventata il bersaglio nel paese di chi: “prima gli italiani, poi noi” o “spendete i soldi per loro e per noi niente”. Anche qui, ci sarebbe da approfondire, qualcuno comprenderebbe che prima di sparare giudizi o commenti, bisognerebbe sapere come stanno effettivamente le cose.
Informazioni che la giovane consigliere comunale mi ha raccontato recentemente, insomma, i soldi non arrivano dalle casse comunali e le politiche sociali per i meno abbienti (italiani e non) sono triplicate da quando governa l’attuale amministrazione di Cerveteri.
Questo spazio è nato per raccontare le vicende tra Roma e Lisbona, dopo lo scorso post (una mia vecchia intervista a Massimo Cialente, sindaco de L’Aquila) ora mi “ritrovo” a Cerveteri.
Va bene così, no?
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