Il CorsivistaRenzi come Mourino

Chi dice che il governo che si è appena formato sia la fotocopia del governo Letta dice una grande castroneria. Questo non è il Governo Letta-Alfano, non è l’Alfetta tanto presa in giro. Questo è ...

Chi dice che il governo che si è appena formato sia la fotocopia del governo Letta dice una grande castroneria. Questo non è il Governo Letta-Alfano, non è l’Alfetta tanto presa in giro. Questo è il governo Renzi. Punto.  E nel bene e nel male –che ci piaccia o no- sarà Renzi a prendersi i meriti o i demeriti dell’esecutivo.

Chi è stato tifoso dell’Inter ricorderà bene le stagioni di Jose Mourino. Quelle furono un esempio di come si costruisce una squadra normale e renderla invincibile. Non tifo per l’Inter –questo sia chiaro- ma riconosco il fatto che il lavoro fatto da quel mister fu un’impresa irripetibile. La sua arma vincente si concentrava sulla sua persona: critiche e polemiche si abbattevano su di lui e non sulla squadra. Ogni errore era attribuito alle sue scelte e non ai giocatori, i quali in questo modo potevano godere di minori pressioni e giocare sereni.

Il nuovo governo è un po’ come quell’Inter. Renzicentrico. Da qui a dire che questo sia un bene ce ne passa. Mourino era un fuoriclasse e questo si sapeva già prima del suo arrivo a Milano. Renzi deve dimostrare ancora tutto. E soprattutto deve ancora fare i conti con diversi ostacoli: in primis Civati e i suoi senatori che potrebbero negargli la fiducia (come avevano promesso nel caso di un governo con il Ncd), in secundis con i malumori dei ministri trombati come la Bonino e Mauro. Per non parlare poi dei Lettiani che –a giudicare dalla faccia dell’ex premier al passaggio di campanella- potrebbero avere qualche scatto dispettoso al momento della votazione della fiducia.

E -in questa proiezione- qualcosa fa pensare che un ipotetico hashtag “#governostaisereno” non basti a tranquillizzare tutti.

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