Doppio (s)maltoBrera e Eataly: alti e bassi del made in Italy

Ma che gli fareste voi a uno che si appoggia a una statua all’Accademia di Brera e la gambizza? No, non era un restauratore dalla mano troppo pesante. Non era neanche uno lì che ripuliva la statua ...

Ma che gli fareste voi a uno che si appoggia a una statua all’Accademia di Brera e la gambizza?

No, non era un restauratore dalla mano troppo pesante. Non era neanche uno lì che ripuliva la statua dallo strato di guano che copre metà della superficie dell’Accademia di Brera. E no, non era neanche uno zelante studente di storia dell’arte che voleva vedere una statua da troppo vicino.

Era (pare) solo uno studente straniero che ubriaco più del Satiro stesso, si è arrampicato sulla statua e, seduto sulla gamba del suddetto satiro, l’ha gambizzato. Tutto questo per cosa? Per farsi un selfie!

Tralasciando il fatto della bizzarra abitudine di farsi i selfie ormai anche quando si va in bagno e tralasciando altresì il fatto di ridursi a farsi un selfie con una statua (ma questo studente non ha neanche uno straccio di amico in carne ed ossa???), ma come diavolo ti viene in mente, dico io?

E poi mi chiedo però: è più colpevole lo studente un po’, come dire, sprovveduto per non dire di peggio che gambizza una statua o gli amministratori milanesi che lasciano l’Accademia di Brera in uno stato di deperimento assoluto? Se uno mette piede in Accademia, il minimo che ti possa capitare è che un piccione ti lasci un regalino sulla testa, senza contare la sporcizia e lo stato di degrado nei corridoi e le scritte pittoresche ovunque uno si giri! Sono sicura che quando un turista va in un museo, perché tale è l’Accademia di Brera, preferirebbe vedere l’originale senza geroglifici multicolori fatti da teppisti che si fanno chiamare writer pensando che la loro sia arte contemporanea post-giovanile e che qualunque muro (eccetto quello di casa propria) sia la loro tela di lavoro!

Ecco, quando vedo il difensore integerrimo dell’arte italiana Vittorio Sgarbi con il sindaco Pisapia che al posto di difendere Brera, brindano a suon di bollicine di fronte al nastro inaugurale di Eataly come è avvenuto oggi, mi chiedo se una statua valga meno di una mozzarella di bufala.

Allo studente gambizzatore darei la ramazza in mano e gli farei passare i prossimi mesi a lavare dal guano le statue di Brera, però non solo a lui… sperando che non facciano altri danni!

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