E’ stata appena approvata la nuova legge elettorale alla Camera dei Deputati ma il dibattito sulle preferenze è sempre aperto. La discussione è stata accesa e alla fine la maggioranza dei nostri deputati hanno scelto di lasciare le liste bloccate, anche se diminuite numericamente rispetto alla precedente Legge Elettorale.
E’ palese che si è voluto lasciare il diritto ai partiti e alle liste di poter selezionare i loro candidati alla carica di deputato perchè il cittadino potrà solamente scegliere il partito da votare accettando in toto tutti i candidati sul livello nazionale. Dico così perchè il riparto dei seggi è a livello nazionale e quindi non si sa precisamente dove il nostro voto sarà utilizzato per eleggere tale deputato. Per assurdo potrebbe anche capitare che nel nostro collegio non venga eletto nessun candidato di un determinato partito se in tutti gli altri collegi lo stesso partito ottiene percentuali assai maggiori. Sbaglio? Comunque questo è tipico di molti sistemi elettorali, potrebbe succedere esattamente anche con le preferenze e non è quello su cui mi voglio concentrare ora.
Molti giornalisti, opinionisi e deputati, soprattutto quelli del Partito Democratico, hanno affermato che lo strumento giusto per selezionare la classe dirigente sarebbero le primarie e non le preferenze. Preferenze che sono utilizzate nelle elezioni comunali, europee e in gran parte di quelle regionali ma nessuno si lamenta.
Personalmente sono molto favorevole alle primarie per la scelta dei candidati agli organi monocratici mentre per la selezione dei rappresentanti delle assemblee ad ogni livello preferirei scegliere i miei rappresentanti direttamente nell’urna dopo che i partiti hanno scremato tutti gli aspiranti con la loro selezione e gli hanno inseriti in lista.
Ma la domanda che mi faccio io è una. Che differenza ci sarebbe fra le preferenze e le primarie, di qualsiasi tipo esso siano?
Perchè le preferenze dovrebbero esser costose e le primarie no?
Perchè le preferenze dovrebbero esser controllate dai gruppi di potere e le primarie no?
Insomma prendete qualsiasi caratteristica negativa che è stata data alla preferenze in queste ultime settimane e vedrete che è esattamente riconducibile anche alle primarie perchè fondamentalmente l’idea di base è la stessa: far scegliere direttamente al cittadino una determinata persona. E’ forse questo quello che non si vuole?