In questi mesi sta girando un brano da migliaia di condivisioni (ne avrò contate una quindicina io da solo) su “L’amore vero”, dove una nonna dice alla nipote cose come:
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In questi mesi sta girando un brano da migliaia di condivisioni (ne avrò contate una quindicina io da solo) su “L’amore vero”, dove una nonna dice alla nipote cose come:
“…non sanno che per rendere felice una donna basta poco, basta amarla ogni giorno, senza dimenticarsi di chiamarla, senza tradirla, senza mentire, senza lasciarla sola. Lo so che forse ti sembra impossibile che esista ancora un uomo così adesso, ma sono quasi sicura che da qualche parte ancora c’è, e non smettere di cercarlo, non smettere mai. Perchè l’amore non è mai lacrime, tristezza, paura, insicurezza, solitudine, mai. L’amore è amore e se c’è non smette mai di brillare. Non accontentarti del non amore, abbi coraggio e cerca quello vero. Quello che nessuno ha più il coraggio di provare”
Beh, eccezione fatta per i film anni ’90 di Julia Roberts&Hugh Grant, nel mondo reale non ho timore di dire che ciò sia l’ennesima menzogna con cui le donne mascherano le loro scelte VOLUTAMENTE “sbagliate”.
È una cavolata, perché innanzitutto vuol dire che questi individui senza pene si credono ancora, nel 2014, un gruppo a sé, speciale, unico e uniformemente diverso dal resto di individui umani che invece il pene ce l’hanno.
Quando, francamente, solo perché da piccola avevi le Barbie, le treccine tenute dagli elastici di Jasmine (N.B.: la compagna di Aladdin, non la cassiera del Tagadà) o lo scettro di Sailor Moon, non è che ciò ti conferisca per il resto della vita il monopolio della sensibilità.
Né ti condanna per legge a soffrire a causa di squali assatanati di vagina che usano le donne come oggetti di cui vantarsi poi al bar, tra una doppio malto e un rutto, per poi scaricarle come fossero yogurt con scadenza.
[E solo perché questi str*zi, da piccoli, si sono visti migliaia di volte Holly e Benji, dove il vantarsi delle proprie prodezze tecniche era la regola; oppure Dragon Ball, dove il ruolo della femmina era rilegato perlopiù a figliare o preparare manicaretti. Quindi, come per le donne, anche gli uomini, secondo la versione contorta femminile, sono una categoria a parte, uniforme, speciale, creata per natura e per cultura con il solo fine di usare e, soprattutto, fare soffrire le indifese femmine].
Perciò le donne pensano di avere questo problema: sono trattate male dagli uomini.
Ma è inevitabile? Nel racconto della fortunata nonna tanto amata sembra di no. Ed è l’unico aspetto veritiero del post, perché, tenetevi forte, le donne POSSONO SCEGLIERE.
Possono scegliere tra dei cazzo di ominidi che – eccetto rari casi – si può sapere a priori che ti farebbero soffrire (curriculum vitae delle precedenti storie, modo di fare, atteggiamento, come ti tratta con gli amici vs come ti tratta da soli, e via) e quali invece PROBABILMENTE potrebbero NON farti soffrire. O almeno rispettarti, che le vie del cuore – e della passione – sono comunque infinite.
Ergo per ora abbiamo stabilito che:
1- le donne e gli uomini NON sono gruppi divisi eterogenei tra loro ed omogenei al loro interno, ma composti da persone tutte uniche e diverse l’una dall’altra, a prescindere dai genitali;
2- le donne POSSONO SCEGLIERE tra gli uomini chi può farle soffrire meno.
Nonostante ciò, ci sono comunque donne che credono di essere delicate e deboli sentimentalmente solamente in quanto donne, più pure, le uniche in cerca d’amore, custodi dei sentimenti, e vaffanculo.
Contro un malvagio (o, peggio ancora, atarassico) popolo di maschi che, solamente in quanto maschi, per definizione le fa soffrire perché tutti insensibili, ancorati solo all’atto della penetrazione per un post ludibrio di vanto intra gruppo uomini.
Le donne però dimenticano una cosa quando condividono il post della nonna che le rassicura che “l’amore non é questo”. Dimenticano che… a loro piace molto così.
Gli animali, quando prendono la scossa mordendo i fili, imparano. Non li mordono più. Eppure mordere é figo, i fili sono colorati, ci si può giocare!!! Ma la scossa fa male, quindi basta. I cani la smettono di fare le cazzate quando si fanno un po’ male.
Le donne, invece, pur prendendo le potenti sofferenze reiterate da maltrattamenti psicologici, emotivi, (alcune anche fisici!), quando affrontano tradimenti ripetuti più e più volte, non sono solite seguire la saggezza dell’esperienza ma, al contrario, continuano agonizzanti ed eterne storie (d’amore?) con le cause delle loro sofferenze ed umiliazioni.
Oppure, le più forti, riescono a mandarli a quel paese per poi – tenetevi forte – tornare con gli stessi dopo un lasso di tempo non eccessivamente lungo; altre ancora, le più coraggiose, transitano verso un altro uomo fatto con lo stampino in copia seriale a quello/i che le ha appena ‘distrutte’.
La domanda é sempre la solita: perché così tante donne non seguono il consiglio della nonna e non indirizzano le ricerche dell’amore UNICAMENTE verso coloro che sono papabili candidati ad onorarle, rispettarle, ed amarle?
Facilissimo, la risposta è molto più semplice di quel che si crede.
Perché quei candidati a loro NON piacciono proprio. Punto.
Non cercano l’amore bello e pulito nella vita reale, perché lo trovano già come miraggio a cui tendere senza mai arrivarci (se non nelle proprie bugie mentali autoindotte) con i loro pezzi di m*a.
Pezzi di m*a che le fanno impazzire perché, appunto, pezzi di m*a.
Alle donne piace l’uomo che su dieci giorni: il primo le tratta con indifferenza, il secondo sparisce, il terzo le tratta male e via così, fino al decimo, dove le dice che le ama, che é un periodo un po’ no ma che comunque le trova bellissime ed uniche.
E allora festa, é tutto ok! Quel decimo giorno risolve tutto, quante emozioni, che bello, che paradiso! Poco importa che dal giorno dopo riparta subito la nuova maratona lacrime¶noie mentali.
Il ragazzo che invece corrisponde alla Bibbia della nonna, 97 giorni ti tratta come Hugh Grant, poi può farti soffrire o scazzare quei restanti 3 giorni. Molto probabilmente per incomprensioni o perché VERAMENTE ha avuto “il periodo un po’ così”. Ma alle donne non importa. Raramente li scelgono, e quando li scelgono non ne sono perse. Si sentono in pace, in equilibrio. Però non ne sono praticamente mai innamorate perdutamente.
Ma volete mettere con l’amore che si prova con uno che si dimentica della cena perché deve giocare a Fifa con gli amici? O che si fa fare le cosacce dalla vostra migliore amica, facendovi litigare con lei, perché lei é una zoccola!!! Lui, invece, é un bastardo che non vedrete e sentirete mai più. Però intanto domani avrà mandato un messaggino così carino che non si può non rispondergli e sentirne le sue ragioni.
Come se venire in gola a colei a cui dici tutto fin dall’asilo abbia chissà quale spiegazione ancestrale.
Tutti i ragazzi che conosco che si comportano come scritto dalla nonna non sono né amati all’inverosimile di quell’amore che tutto travolge dalle loro donne, né, nei casi più eclatanti, iniziano nemmeno ad essere ricambiati.
E non parlo di brutti ragazzi o di ‘sfigati’, che sono quindi ‘ragazzi perfetti’ per compensare deficit nell’aspetto fisico, mancanza di carattere, di ambizione o conto corrente scarso. Anzi, gli esempi che mi vengono in mente sono generalmente carini, ben istruiti, di buona famiglia, simpatici, educati e civili.
Al contrario ci sono alcuni, di questi che fanno impazzire le donne, che oltre a trattarle male, non solo non sono dei bellocci, ma sono addirittura brutti ed impresentabili. Oltre ad avere un dubbio futuro riguardo un successo minimo dal pdv della carriera lavorativa-sopravvivenza minima.
Eppure piacciono. C’è la missione del ‘poterli salvare’, del ‘poterli cambiare’.
Sembra che più prosciutto una donna debba mettersi davanti agli occhi, più ciò la renda innamorata. [Unilateralmente].
Non si fa sentire? C’è una scusa.
Ti ha tradita? C’è una scusa.
Ti ha tradita più volte? Ci sono più scuse.
Non ha funzionato? Funzionerà.
E intanto si piange. Si soffre. Ma i bastardi sono solo gli uomini, eh. L’esame di coscienza e di scelta le donne non lo fanno. Se non negli sporadici post della nonna, giusto per lavarsi la coscienza e potere dire: da oggi si cambia!
Che poi, se proprio proprio non vi piacciono questi principi azzurri che vi rispettano e vi fanno sentire amate – come presumo mentiate a voi stesse e agli altri quando condividete il post della nonna – almeno non stateci con quelli che vi trattano molto male. State da sole per un po’ o provate per una volta i “bravi”.
Vedrete che quando quelli che vi trattano male rimarranno a secco, dovranno rivedere verso l’alto il modo in cui trattarvi e, almeno, provarci con la vostra migliore amica non sarà più la best practice per mantenervi come compagne di letto-fidanzate.
Al contrario, se quelli che vi trattano male hanno vita facile e successo con voi, è ovvio che anche coloro che sono normalmente più buoni di indole, visti i loro insuccessi, cambino in modo da soddisfare le vostre – distorte – richieste d’amore. Diventando più str*zi, più insensibili e più menefreghisti.
Si adattano, insomma. E’ puro darwinismo che si applica al campo più adatto di tutti alle teorie di Darwin: l’amore, l’accoppiamento, la riproduzione.
Voi donne avete l’enorme potere rispetto ai maschi di potere decidere molto più liberamente chi vedere, con chi fidanzarvi e con chi andare a letto. Dettate voi gli standards che servono per riuscirci.
Ergo, se vi piace una cosa, almeno poi non rompete il cazzo perché dopo non è come nel post della nonna.
Ma tanto non ve ne frega. Continuate a pensare che il vero amore sia chi vi tratta bene perché vi ama… ma che ciò sia stupendo solo quando convertite uno che mai lo farà. E, al contrario, non trovate neanche interessante quando si prova a farlo con le persone più adatte.
p.s.: sì, è ovvio, ci sono le eccezioni. Qui si è parlato di macrotendenze. Non tutte tutte le donne vanno solo con chi si fa la loro migliore amica.