Si può essere un buon pokerista, ma senza culo non si vince. Renzi è senza dubbio un buon pokerista anche abile nel bluff.
Ha capito, sin dalle primarie perse ad un tavolo “aggiustato” che i competitori erano polli. Ottenne la rivincita e vinse con la carta della rottamazione e si trasferì rapido al tavolo del governo e fece il piatto pieno con il bluff “Stai sereno” Volle poi al tavolo il vecchio giocatore Berlusconi, cui strizzare l’occho, avendone fiutato il logorio da afflizione giudiziaria (non solo) Altro pollo?
Arraffa il gran piatto delle europee (40%) sgominando i polli. Poi, con rilanci a raffica, incamera mezze riforme tra l’economico e l’istituzionale, col favore del doppio Croupier Giorgio, mentre Grillo impreca fuor della porta e girano le felpe di Salvini. Alltri polli?
A trovare tanti polli ci vuole anche culo.
Ma ecco il piatto ricco! Si affollano polli amatiani, prodiani, excomunistiani (ma cen’erano ancora?) a perder le loro puntate.
Ma Lui cala l’Asso di Picche cavato dalla vecchia manica democristiana e con Mattarella …Full ! E si pappa il piatto mentre Berlusconi s’accorge che l’occhio non gli strizza più. Ma Attenzione: come per certa squadra italiana, meglio non guardare all’estero. Mogherini chi? Incontri Merkel Holland con Putin? Renzi non segnalato.
Peró Gentelonissima amicizia col “democratico” dittatore egizio come politica (?) mediorientale. E in Ucraina? Vedremo.
Peró con i polli caserecci è bravo e ci ha ancora culo: la ripresina è alle viste.
Di galli veri in giro, per ora, non se ne vedono.
“Mentre il popolo si gratta” cantava Rino Gaetano e anche “Nunteregghepiù”