Fumo di chinaEffetto Casimir

In fisica, l’effetto intitolato all’olandese Hendrik Casimir è la forza attrattiva che si esercita fra due corpi estesi situati nel vuoto. Nel graphic novel Effetto Casimir (160 pagine, 16 euro), e...

In fisica, l’effetto intitolato all’olandese Hendrik Casimir è la forza attrattiva che si esercita fra due corpi estesi situati nel vuoto. Nel graphic novel Effetto Casimir (160 pagine, 16 euro), esplicitamente sottotitolato “Ordinaria disevoluzione di una coppia”, è l’incontro designato fra Giacomo, trentenne precario immaturato nel lavoro e nella vita, e Valentina, la dolce violinista che suona con lui nel gruppo folk John the Crocodile and His Beer’s Bears e che l’ha amato segretamente per un decennio. Il loro incontro è quindi inevitabile, come ogni storia che si rispetti e voglia essere seguita dal lettore: ma soprattutto che possa creare scompiglio nella trama.

E la 32enne Claudia Razzoli in arte Nuke da Pescia (PT) dell’associazione culturale Mammaiuto sa come tracciare questo “ritratto del precario sentimentale moderno” divertendo e mettendo alla berlina i momenti che più o meno tutti abbiamo passato, con la spensieratezza ma anche il tassonomico divertimento già dimostrati nella serie I diari della Nuke e perfino nei disegni del Petrarca per Kleiner Flug.

Un diluvio psichedelico di parole solo apparentemente inconcludenti (“Il signor Casimir, vedendo la maionese, capì che l’universo, il mondo e le cose si muovono vicine e attaccate per un po’, e l’effetto Casimir nel ’48 inventò”), colori sgargianti ma mai fuori posto, avventure tragicomiche e labirintiche peregrinazioni, citazioni alte (Moby Dick su tutte) e i più biechi sconforti sentimentali stordiscono piacevolmente fino all’ultima pagina, con tanto di testi finali dal disco Balena Bianca inciso dal gruppo di protagonisti.

A chi frequenta i fumetti del web, l’autrice potrebbe sembrare una curiosa via di mezzo a cavallo fra Zerocalcare e Stefano Misesti, ma in realtà l’opera di Nuke, cresciuta alla Scuola Internazionale dei Comics di Firenze, ha già dimostrato di avere tutti i mezzi per creare una propria strada, e questo primo volume corposo lo dimostra ampiamente.

Vero e proprio manuale di sopravvivenza all’elaborazione del lutto sentimentale (il comunicato stampa si conclude parlando del “ritratto della nuova generazione di trentenni destinati non più a vincere, ma solo a pareggiare”) con la terribile “settimana sul divano” preludio alla rinascita, il volume è in libreria da giovedì 23 aprile e viene presentato al festival Napoli Comicon venerdì 1° maggio alle ore 16 presso la sala Corto Maltese nella Mostra d’Oltremare.

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