Blog di una liberaleStage smascherati: capire se ti assumeranno, in 3 mosse

Cos’è uno stage? Uno stage rappresenta di fatto il  supporto ad un ufficio, ad una divisione, o ad un singolo manager. Esistono due principali modelli di stage, in due parole, quello che ti permet...

Cos’è uno stage? Uno stage rappresenta di fatto il  supporto ad un ufficio, ad una divisione, o ad un singolo manager. 
Esistono due principali modelli di stage, in due parole, quello che ti permetterà di crearti un posto di lavoro, e quello che ti permetterà esclusivamente di fare esperienza. Ma anche questo non è da buttare, in un paese in cui la disoccupazione giovanile è arrivata a sfiorare il 42%. Eccoli in breve: 

1. Stage Rolling: Manager di medio livello desiderano  avere una persona che li assista. Le aziende non possono permettersi di assumere  una segretaria o un’assistente, o semplicemente un profilo junior per quella  posizione, e quindi organizzano programmi stage a rotazione (di 6 mesi o un  anno, o contratti a progetto) per coprire questo “buco”. Ovviamente si tratta  del tipo peggiore di stage, in quanto garantisce poca autonomia allo stagista e  spesso si rivela un vero e proprio segretariato senza prospettive di assunzione.  Gli incentivi per l’azienda sono di accontentare i junior manager senza spendere  troppo. Per lo stagista i “vantaggi” sono esclusivamente quelli di poter inserire una nuova esperienza sul CV, e cercare qualcos’altro al più presto. Tra poche righe sarà più comprensibile capire se ci si trova davanti ad uno di questi stage. 

2. Stage volto ad assunzione: L’azienda sta sviluppando  una particolare divisione o funzione. A budget ci sono le risorse per poter  assumere un profilo junior, ma si desidera avere la sicurezza di trovare la  persona giusta, e senza sorprese.  Le aziende, trovandosi di fronte ad una legislazione poco flessibile per quello che riguarda il lavoro, decidono di inserire una risorsa in quella che potrebbe essere perfettamente definita una “prova” di 6 mesi. Alla risorsa verranno richiesti progetti  particolari, verrà data autonomia e responsabilità. In generale si tratta di un  tipo di stage molto più faticoso, ma che garantisce un po’ più di probabilità di  futuro inserimento in azienda.

Come si riconoscono gli stage rolling o gli stage volti ad  assunzione? Certo non ci si può aspettare la completa trasparenza da  parte delle Risorse Umane, le quali da un lato vorranno tutelarsi avendo paura  di promettere contratti che poi, per motivi di budget o altro, possano poi non  essere implementati, e dall’altro vorranno sempre “mettere alla prova” la  passione e la motivazione dello stagista, sfidandolo a fargli dare il massimo  motivato dalla speranza di poter trasformare lo stage in un lavoro. Ecco  allora alcuni trucchi per capire di che natura sarà o è lo stage.

1. L’annuncio: Leggiamo un annuncio per una posizione di  stage nella Corporate Communication di una multinazionale.Sarà uno stage  rolling? Per verificarlo è possibile: -Google:  Fare una ricerca su Google, incollando la headline o il titolo dell’annuncio e  il nome dell’azienda e scrivendo un anno passato (2011, 2012). Se  lo  stesso annuncio appare sugli aggregatori (indeed, jobrapido ecc..) pubblicato  negli scorsi anni… c’è poco da fare: è un rolling. Probabilmente tra 6 mesi o un  anno si tornerà a casa. Se invece questa posizione non era mai stata  pubbicata, oppure è stata pubblicata solo una volta molti anni fa, si tratta  probabilmente di uno stage volto ad assunzione: ovvero, l’azienda desidera  sviluppare quella particolare divisione perché  il budget o la strategia lo  permettono. -Linkedin: Fare una ricerca su Linkedin può  essere altrettanto utile: è possibile cercare Intern/stage/trainee seguito dal  nome della funzione aziendale (Es: corporate communication) seguita dal nome  dell’azienda. Dove sono finiti questi stagisti? Lavorano ancora nella stessa  azienda? No: Probabilmente si tratta di uno stage rolling. Si: probabilmente  questa azienda seleziona stagisti per farli crescere.

2. Il colloquio Anche dal colloquio si possono capire  molte cose. – Poche fasi: La fase di selezione consisteva in  2 colloqui? (Es: di gruppo e poi individuale, oppure individuale e poi con la  manager). Bene, è uno stage rolling. Non ha infatti senso investire tempo,  risorse e soldi in persone che rimarranno in azienda pochi mesi e che  probabilmente non avranno alcuna responsabilità particolare. –Età  della recruiter: Il colloquio è stato fatto da una recruiter molto  giovane, e, probabilmente, in stage? Rolling.

-Tante fasi: La fase di selezione consisteva in 3 o più fasi  di colloquio? (Es: telefonico, individuale, gruppo, manager, test vari…) probabilmente l’azienda ha desiderio di inserire lo stagista in azienda, o  almeno, valuterà questa possibilità (anche in caso di sostituzioni, contratti  temporanei ecc..)

3. Durante lo stage: Arrivati al desk, ci sono altri  indizi utili a capire la posizione è di natura  rolling o di possibile  inserimento. -Le mail: la mail dello stagista sarà  nome.cognome (o simile) @ azienda.it. Ma attenzione, se prima o dopo il nome e  cognome l’azienda verrà inserito un “ext” o un “external”, c’è poco da fare: è  un rolling quasi di sicuro. -Gli ex stagisti. Potrebbe  capitare di sentir parlare di una/un eventuale ex stagista. Forse si chiamava  Alessia… e quella prima? Nicoletta. Sembra ce ne fosse stata  un’altra che tutto l’ufficio ricorda con affetto. Ecco, questi  sono tutti chiarissimi segnali: si tratta di un rolling! -La mail  generica dell’ufficio: se i colleghi stentano a parlare degli ex  stagisti, c’è un altro modo per scoprire la natura dello stage: investigando “dentro” la casella mail della divisione o dell’ufficio. Mettiamo che lo  stage si svolga all’interno della divisione Corporate Communications (come prima  accennato). Probabilmente l’intero ufficio disporrà di una mail non personale,  ovvero senza nome e cognome, da utilizzare per le comunicazioni generiche. La  mail sarà [email protected]. Bene, il nostro stagista  detective potrà  leggere tra le  mail inviate e vedere chi le firmava  e per quanto tempo. Nel 2011 erano tutte firmate da Alessia e nel 2012 da  Nicoletta? Forse è un chiaro segnale che si tratta di uno stage..rolling!

-Le mansioni dello stage: forse il modo migliore per capire  la natura delo stage è… capire la natura dello stage! Cosa fa lo stagista?  Fa solo copia e incolla e risponde al telefono per il junior manager oppure ha  mansioni di responsabilità, creative, di sviluppo? Nel primo caso si tratterà  quasi sicuramente di uno stage rolling, in quanto è facile capire che la  posizione che lo stagista sta ricoprendo temporaneamente.. non esiste. Ovvero,  si tratta di un aiuto per soddisfare i capricci di un ufficio.  Se invece  lo stagista avrà mansioni più articolate, più complesse, più di concetto,  probabilmente significherà che quella posizione esiste, o esisterà.

-Gli altri stagisti dell’azienda: E’ sempre utile  ascoltare tutti, stagisti nuovi, stagisti vecchi che hanno incrociato altri  stagisti. Che fine hanno fatto? Hanno tutti ricevuto un contratto stage e poi un  rinnovo, o un contratto a progetto e poi sono andati tutti a casa o hanno cambiato azienda? Ecco, è un  chiaro segnale che lo stage è… rolling!

Ovviamente ci sono eccezioni a tutti i casi. Possono esserci stagisti “rolling” che riescono a dimostrare di valere, nonostante il lavoro di bassa  manovalanza e che vengono poi richiamati qualora qualcuno andasse in maternità,  si dimettesse ecc… Ci sono anche stagisti inseriti in programmi di sviluppo e  futuro inserimento che poi non vengono confermati, e altro ancora. Certo è  che le aziende, trovandosi davanti ad una legislazione ancora poco favorevole, si ingegneranno sempre per ottenere il meglio rimanendo tutelate, a spese, ovviamente, degni ignari stagisti, vittime da un lato della legislazione del lavoro italiana, troppo rigida e complessa, e dall’altra da aziende “terrorizzate” dall’assumere. 

Con questa guida “da insider”, anche lo stagista può disporre degli  strumenti strategici per tutelarsi e garantirsi, sullo stesso mercato, la  miglior posizione possibile.

Elisa Serafini

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