Diario lirico vienneseVivaio Riva

Cari tutti, sono passati sei mesi ormai da quando ho scritto l’ultima volta, incredibile. Era autunno e ricordo una giornata meravigliosa, cristallina, molto ventosa, pulita e colorata dalle mille ...

Cari tutti,

sono passati sei mesi ormai da quando ho scritto l’ultima volta, incredibile.

Era autunno e ricordo una giornata meravigliosa, cristallina, molto ventosa, pulita e colorata dalle mille sfumature delle foglie in volo.

Quest’inverno è stato così pieno di tutto che, cara Linkiesta, mi sei scivolata via.

Image Building e un adorabile rompiscatole, dalla bella barba biondo scura (che spero ci sia ancora, stamattina è andato dal barbiere), gli occhi dolci e una spruzzatina di lentiggini mi hanno rapita.

Siamo ormai in primavera e per inaugurare questa splendida stagione, anche se ormai è iniziata da più di un mese, dedico il pezzo ad un angolo veramente speciale di Milano che fino a sabato scorso non conoscevo.

Un tripudio di colori e profumi, nato alla fine degli anni sessanta a due passi dalle colonne di San Lorenzo: il vivaio Riva.

La quantità e la qualità delle piante e dei fiori che già accolgono all’entrata sono sconvolgenti. La conseguenza di essere immersi in un luogo ameno e accarezzati da una natura prosperosa e ricca è la sicurezza di venir solleticati da un buon umore improvviso.

Passeggiando per il giardino botanico, siamo capitati in una nuvola dalle mille sfumature di rosa fucsia e lilla: il glicine s’intreccia con i cespugli e gli alberelli di azalee e rose che lo guardano dal basso.

C’è una panchina poco dopo l’entrata.

Panchina in mezzo ai fiori

Fate come abbiamo fatto noi, sedetevi.

Sarete circondati da alberi di limoni, oleandri, ulivi, azalee, rose, ortensie, primule, gelsomini e altre mille meraviglie.

Un gattino seduto sul davanzale della serra proprio davanti alla panchina, ha catturato la nostra attenzione, allora abbiamo deciso di entrare.

Dentro, uno spazio rustico, un po’ in disordine che profuma della vecchia Milano, quella che può essere bellissima.

Alla fine, dopo qualche occhiata ai cactus in fiore, non potevamo andarcene a mani vuote e abbiamo scelto una piccola pianta carnivora che dovrebbe tenerci liberi dalle zanzare, penso di essere una delle poche ad essere già stata pizzicata.

Siamo stati serviti da una sorella Riva che, dopo aver dato da mangiare ad un altro gatto nel cortile interno, ci ha impacchettato la piantina e ci ha dato qualche dritta per poterla curare al meglio.

Il Vivaio Riva è aperto tutti i giorni tranne la domenica dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19 e da qualche anno è possibile organizzare eventi, presentazioni e attività divertenti per i bimbi.

È stata una giornata speciale sabato, quelle giornate che da brutte diventano belle.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter