Radio Sarajevo ha pubblicato un bell’articolo che ricorda quando nel gennaio 1995 la città organizzò un piccolo festival, Rock under the siege, al club Sloga. La capitale bosniaca si stava allora avviando al suo terzo anno d’assedio.
Il concerto venne registrato e immortalato su un disco dallo stesso nome.
«L’idea di organizzare un evento del genere venne da Radio Zid (Radio Muro), la sola che promuovesse le giovani band sarajevesi dell’epoca», ricorda Bure, cantante di una delle band che parteciparono, gli Sikter. «Fu uno spettacolo memorabile, se non altro perché diede la possibilità di immortalare, per una sera soltanto, tutta la scena esistente a Sarajevo negli anni della guerra». All’epoca, forse proprio per le condizioni terribili in cui doveva sopravvivere «la scena rock era potente, vivissima», continua Bure. «Dopo la fine del conflitto, è diventata qualcosa di apatico, di morto». Per il fondatore di Radio Zid, Zdravko Grebo, «questo evento fu l’apice non solo per il rock, ma per tutta la scena culturale di Sarajevo durante la guerra».
Di questa scena, il pezzo di Radio Sarajevo ricostruisce una discreta rappresentanza, non limitandosi alle band che parteciparono alla serata ma riportando un’immagine fedele di quale fosse “la colonna sonora” di Sarajevo dal 1992 al 1995. La maggior parte di questi gruppi venne fondata durante la guerra ed ebbe vita brevissima:
Sikter
Secondo Radio Sarajevo, gli Sikter furono una delle band più attive durante la guerra. Dopo avere iniziato come punk band, si trasformarono in un gruppo con tendenze più alternative. Suonarono nel 1994 in apertura a Bruce Dickinson, quando questi si recò a Sarajevo, e per gli U2. Hanno fatto anche un concerto con Vasco Rossi (a San Siro, nel 1995).
Protest
Erogene Zone
Punkt
Ornamenti
Fondati nel 1992, pionieri dell’elettronica a Sarajevo, fu proprio una loro canzone a dare il nome al concerto.
Muha Bend
Seven Up
Mahir Beat House Project
Omar i Mjsecari