28 luglio 2015, ecco ciò che Vito Crimi pubblica sulla sua pagina di Facebook:
Avvisando di “leggere prima di ridere”, la cosa incuriosisce e non poco. Cosa avrà da raccontarci il mirabile senatore Crimi? Qualche spreco a livello nazionale? Sarà andato a spazzare per le vie di Roma con la ramazza e ce lo vuole comunicare? Avrà trovato la soluzione per far finalmente vincere i 5 Stelle? No, no e ancora no.
Il suddetto Senatore pubblica una lettera a dir poco sconcertante di un suo amico, con relativa foto esplicative: praticamente l’amico è tornato a Ghedi dopo 2 settimane di vacanza lasciando la casa in ordine e chiudendo tutte le finestre come qualsiasi assennato buon padre di famiglia. Tornando, mette il figlioletto a camminare per terra e … ohibò, il figlioletto si sporca i piedi. Ma non di una normale polvere, ma di una polvere nera e sottile, quasi come la fuliggine.
L’amico dell’Amico di Grillo dice anche che non abita vicino ad una fabbrica , quindi crede effettivamente che quella fuliggine sia quello che circola nell’aria. E questo fa PAURA!
E poi ci confida il suo sogno nel cassetto: avere un’app consultabile online 24/7 per controllare l’aria che respiriamo.
Inutile dire che la rete tanto amata dai pentastellati si è scatenata, probabilmente dopo essersi sganasciata dalle risate.
Caro amico di Crimi, forse saranno stati i rettiliani, che dopo aver buttato giù le torri e fatto una puntatina sulla Luna, hanno creato una scia chimica che è passata proprio sopra Ghedi e ha sporcato i fettoni del suo bambino! Controlli che suo figlio non abbia un microchip sotto la pelle ora!
Caro Crimi, invece a lei consiglio di cambiare giro di amicizie; prima di riferire al Copasir, dica comunque al suo amico paranoico di Ghedi che ogni tanto basta un semplice Mocio Vileda!