Non aprite quelle porteLe 20 personalità da ufficio: il masochista

Gli uffici sono dei piccoli microcosmi all’apparenza familiari. Ma sappiamo davvero riconoscere chi ci lavora accanto, magari sotto mentite spoglie? Dario Solera ha preparato un pratico prontuario ...

Gli uffici sono dei piccoli microcosmi all’apparenza familiari. Ma sappiamo davvero riconoscere chi ci lavora accanto, magari sotto mentite spoglie? Dario Solera ha preparato un pratico prontuario per stanare ogni lavoratore-tipo. Dopo l’insabbiatore, il delegatore, il lercio (che però, in quanto trash, è opera mia), il paraculo, il bestemmiatore, il cialtrone, il giullare e il catastrofista, ecco il masochista; nella prossima puntata, il veneziano.

Il masochista di Dario Solera(*)

Quando c’è da fare qualcosa le cui conseguenze sono sofferenza, sudore e cazziatoni come se piovesse, bisogna chiamare il masochista. Opposto del paraculo, è un misto di incoscienza e noncuranza per il dolore. Il masochista è il personaggio che non ha problemi a fare un intervento in produzione in pieno giorno, proprio quando c’è il picco di utenti e un’interruzione di dieci minuti costa all’azienda centomila euro. C’è una sottigliezza da tenere in considerazione: il masochista è conscio del fatto che le probabilità di sfasciare tutto sono altissime, eppure procede lo stesso, felice, in pace col mondo. Anzi, non vede l’ora di dover far notte per mettere tutto a posto.

Per verificare se un collega è veramente masochista e non soltanto un banale incompetente, basta un semplice scambio di battute:

“Mi cancelli tutti i dati dei clienti in produzione?”

“OK, fatto.”

Bisogna dire che è particolarmente sfortunato perché a un certo punto la sfiga se la tira addosso da solo, e fa un po’ tenerezza nel suo approccio stoico al lavoro. Ed è per questo che ha un numero infinito di jolly da giocare. Non importa quello che fa, avrà sempre salva la vita, perché in fin dei conti un masochista serve sempre quando nessun altro ha la pelle abbastanza spessa per fare quel lavoretto. Anzi, tanto meglio affidarlo a qualcuno che ha piacere a farselo mett… Cioè, a ricevere una lettera di richiamo dalle risorse umane.

(*)Dario Solera è un milanese che “lavora coi computer”, anche se in realtà lavora con gli umani. Le macchine sono la parte facile. Gli umani invece… Fugge dalla città appena possibile e ama riferire che legge e scrive fantascienza.

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