Un uccellino mi ha raccontato una storia, una storia a cui non ho voluto credere ma che le evidenze dei fatti mi hanno portato con il tempo a considerare vera e pienamente sensata.
Del resto questo blog si chiama Mad Web non a caso: internet è piena di follie di ogni genere, e in questo caso rientriamo perfettamente nella categoria in questione.
Ma andiamo con ordine.
Se vi ricordate la scorsa estate vi ho parlato di un evento di arte sul web che avrebbe portato valore a tutti quanti i suoi partecipanti, intervistando l`organizzatrice che da anni porta avanti un curioso quanto utile confronto tra mondo dell`arte e mondo del cibo.
Sono passati mesi da allora, il progetto è andato e sta andando di nuovo in porto, quando … qualcuno mi segnala che il progetto è stato copiato in alcune sue parti da altre persone, che stanno provando a ricrearlo come l`originale e negli stessi luoghi.
Parliamoci chiaro: purtroppo non è raro nel mondo dell`arte che idee vengano copiate in toto o in buona parte, e questo è all`ordine del giorno non solo nella nostra disastrata Italia, ma anche dal Canada, paese da dove ora sto scrivendo e che è al centro del progetto.
Ma da bravo cronico, non posso raccontare qualcosa alla quale non credo, e per farlo ho bisogno di evidenze che me ne diano una ragione concreta.
Ho così girato un pò la rete alla ricerca di notizie sulla persona che ha copiato questa idea dall`originale di cui vi parlai e … sono rimasto sorpreso! Da cosa? Dal fatto che questa persona, su internet, sostiene di essere lei stata l`ispirazione del progetto stesso!
La sorpresa nel mio caso è data dal fatto che, insieme a chi mi ha fatto la segnalazione, l`ho incontrata proprio 2 settimane fa e questa persona non aveva alcuna idea di cosa fosse questo progetto, del quale invece attualmente si vanta su Google+ (la pubblichiamo in quanto lo status del post è pubblico)
Ora, stiamo parlando di una persona, di origine armena ma dal cognome italiano per aver sposato un immigrato dal nostro Paese, che si presenta come curatrice d`arte, una persona che quindi dovrebbe conoscere il concetto di copyright e via dicendo che nel mondo dell`arte, soprattutto quella online, è basilare.
Andando a vedere sul suo sito in riferimento al suo post di cui pubblica il link, non c`è alcun commento del genere. La signora in questione potrebbe aver inventato anche questo. Non sta a me dirlo, ma certamente quando, andando sulla sua pagina web, questa curatrice di arte non è capace neppure di scrivere i nomi di Van Gogh o Atget nella maniera corretta, tante domande sulla sua serietà e professionalità vengono subito in mente.
Quel che dico sempre ad ogni artista, italiano ed estero, e ciò che è anche il motivo di questo post è:
– Diffidate di chi vuole curare la vostra arte e non ha un background serio alle spalle.
– Diffidate di chi non ha mai fatto progetti, ma si presenta a voi come qualcuno che li vuole fare.
– Diffidate di chi fa siti internet con sistemi gratuiti o quasi, quando non lo fa per puro diletto ma vuole presentarsi come un professionista del tema.
– Diffidate di chi non sa scrivere due parole in fila in una lingua o che non conosce il vero nome degli artisti di cui parla.
E soprattutto:
– Controllate sempre, prima, se un progetto che vi viene proposto già esiste, e se lo trovate verificate di chi sia la vera paternità di quel progetto. Eviterete di avere brutte soprese, come è successo in questo caso quando ci si è relazionati con persone che sembrano appropriarsi di idee e progetti che non sono i loro.
Di fuffari il mondo è pieno, evitate di farne entrare altri a casa vostra.