Al limite tra realtà e finzione si dipana la trama di un romanzo eccezionale. “Folli i miei passi” di Christian Bobin pubblicato da Anima Mundi insieme a Edizioni Socrates (tradotto dal francese) narra la singolare storia di una bambina che si innamora di un lupo, con lui condivide le notti mentre il resto della sua famiglia lavora. Quando poi l’animale muore la fanciulla che ha solo otto anni inizia un viaggio senza meta che la allontana dal circo dove vive con i suoi genitori. Questo vagabondaggio si rivela una vera e propria crescita per Lucie che a chi la incontra non rivela mai chi sia realmente ma inventa una miriade di nomi e finge di essere altre persone. A soli diciassette anni sposa Roman, un uomo borghese, ma durante questa relazione lei ha un amante, si tratta di un violoncellista dell’Opera di Parigi che riesce a farle scoprire un nuovo amore attraverso la conoscenza della musica classica.
A sorprendere in questo incantevole romanzo tuttavia non sono i fatti di per sé unici e singolari, ma la scrittura intensa e poetica, raffinata e originale, fresca e piena di luce attraverso la quale il lettore può calarsi in un’atmosfera sognante e avvertire quel profondo senso di libertà che caratterizza la protagonista del libro la cui esigenza più grande è quella di camminare per compiere quei passi nei quali ritrovare sé stessa. Lo scrittore affida alla parola il compito di narrare il complesso turbinio di emozioni, idee e sentimenti che prova Lucie.
La fuga è il motivo costante della narrazione che si rivela ritmata come un cammino interiore i cui passi sono brevi e sicuri, veloci mai incerti. In ogni spostamento emerge la capacità di ritrovarsi. Ad aiutare Lucie in questo complesso lavoro introspettivo sono i libri, passione ereditata dal padre, amante della lettura. Ed è sulle parole scritte che Lucie cammina come una funambola per restare sospesa nel suo tempo indefinito e in una preziosa solitudine.
In un armonioso susseguirsi di episodi, la narrazione propone personaggi singolari in grado di svelarci le molteplici sfaccettature dell’umanità.