È ottobre e… l’autunno migliore si trascorre nei boschi, alla ricerca di funghi e castagne. La tradizione francese tralascia per lo più ovoli e porcini. La Corsica diventa così per un cercatore di funghi italiano un Paese del Bengodi: poca concorrenza, molti tesori da trovare e meravigliose foreste da esplorare.
Una su tutte è Vizzavona, l’ambientazione prescelta dal grande romanziere francese Prosper Mérimée, più che ignorato in Italia ma autore di alcuni capolavori della letteratura d’Oltralpe del più maturo ottocento. Dalla sua penna nasce anche la celebre opera lirica Carmen, musicata da Georges Bizet (che, appunto, incredibile a dirsi, non è in primis uno dei gattini degli Aristogatti…). La foresta di Vizzavona, che si estende tra il monte d’Oro (2389 m) e il colle di Palmente, costituisce una delle più belle foreste della Corsica: 43 km di sentieri e strade forestali attraversano i boschi, tra pini larici e faggi. Sita a metà percorso del GR 20, è una tradizionale tappa apprezzata dagli escursionisti, ma offre attività per tutti i gusti: pesca delle trote nei numerosi fiumi, campi da sci di Muratello (1500-2000 m) per gli amanti dello sci, le pendici del monte d’Oro per gli alpinisti. Per raggiungerla, andate lungo la litoranea fino ad Aleria, proseguite per Corte, poi prendete le indicazioni per Venaco, superate Vivario e sarete arrivati. Dalla Costa verde basta meno di un’ora e mezzo e il panorama è piacevolissimo.
La vicenda raccontata da Mérimée nel racconto «Colomba» – storia nella quale si mescolano vendetta e d’amore – si svolge principalmente nella parte centrale della Corsica, anche se l’autore, che si cimenta con un’opera di finzione e non con un testo storico e documentale, imbroglia un po’ le carte geografiche. Accade così che il villaggio di Pietranera, al centro delle avventure narrate, venga collocato da Mérimée nei pressi della foresta di Vizzavona, mentre la località che realmente porta questo nome si trova a nord della città di Bastia.
La foresta di Vizzavona altro non è che un enorme suggestivo bosco, solo in parte interrotto da qualche abitazione e dal minuscolo centro costituito dalla bella stazioncina ferroviaria di Vizzavona, sorta nell’ottocento per ragioni turistiche e meta soprattutto di ricchi inglesi alla ricerca di nuove mete da esplorare e, perché no, anche di località da battezzare visto che una delle cascate più caratteristiche della zona è appunta la «Cascade des Anglais».
Ma ritorniamo ai funghi. Si possono trovare non solo in montagna, ma anche più vicino al mare per le caratteristiche incontaminate che alcune parti dell’isola hanno, come la zona del “dito”, sia ad est che ad ovest, e quella della costa orientale. Anche la zona intorno a Corte è ottima per cercare funghi, tra la cittadina e Punta di u Corbu. Oppure alle spalle di Cervione, città capitale di Corsica ai tempi di re Teodoro e ancora oggi una delle località più suggestive con il suo corso principale (reso vivace da diversi bar, un’edicola e una eccellente boulangerie che serve pane, pizza, focacce e altre prelibatezze corse veramente buone) che è nei fatti una meravigliosa terrazza sul mare, da cui si gode tutta la bellezza della Costa verde. Per una birra o un caffè, tuttavia, bisogna andare a bere al café «Z», vicino all’ufficio postale, e mandare un saluto (in francese o in italiano) a Sebastien. I sorrisi non mancheranno.