Stanno sostituendo i contatori del gas e, come un utente di Milano, riceveremo un avviso da una società che nemmeno conosciamo, perché non quella che ci invia la bolletta.
L’avviso é del distributore, quello che in teoria dovrebbe venirci a leggere il contatore, ma non lo fa e così paghiamo sempre consumi stimati.
Invece di venire a leggere i contatori, come fanno in tutta Europa, i distributori e l’autorità per l’energia hanno deciso di sostituirli con quelli elettronici, solo perché li pagheremo noi con le bollette.
Ci raccontano che é tutto gratuito ma non é vero, fanno centinaia di euro negli anni per un servizio del tutto inutile per il consumatore, che non legge il contatore meccanico come non leggerà quello elettronico.
In compenso il nuovo contatore sarà letto e gestito da remoto, così potranno, da remoto, decidere quanto consumiamo.
Ma la sostituzione non é obbligatoria perché manca il decreto attuativo di una legge del 1991 e, senza quel decreto, può essere pacificamente rifiutata.
Restano poi irrisolti rilevanti problemi di metrologia legale di competenza del MISE – Ministero dello Sviluppo Economico – che non si pronuncia da decenni.
Per il gas viene data facoltà al consumatore di chiedere la verifica metrologica del contatore installato, consigliata sempre e in particolare nel caso il vostro contatore sia stato fabbricato prima del 1980, perché il costo é di soli 5 euro.
La stessa facoltà non viene invece concessa per la luce. I contatori infatti sono illegali e non possono essere provati in contraddittorio perché mancano le norme di riferimento. La loro sostituzione comporterà quindi la distruzione della prova di misurazioni illegali.
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