Cara amica ti scrivo… giusto per parafrasare la famosa canzone di Lucio Dalla. A pensarci bene quella canzone è del 1979, e tu sei nata solo nel 1992. Bah, fa niente; non penserai mica che io prenda spunto da una delle canzoni che vanno oggi per la maggiore, magari una del tuo Fedez.
Ok l’amicizia, ma non esageriamo!
Ai lettori de Linkiesta l’ho presentata qualche mese fa in una lunga intervista (almeno ho provato, perché il personaggio e la persona sono entrambi complessi). –http://www.linkiesta.it/it/blog-post/2017/03/30/iamsofiagoggia/25421/
Forse è il caso di spiegarmi meglio…
Forse è il caso di spiegarmi meglio. Come dicevo ho una cara amica, molto più giovane di me, che a dispetto della differenza di età ha interessi, pensieri ed affinità molto vicine alle mie, a cominciare da quella sua tagliente ironia spesso trattenuta a stento dietro ad un sorriso divertito.
Si chiama Sofia
Si chiama Sofia, è un’ottima sciatrice della nazionale azzurra, ed in questi giorni è partita per affrontare la stagione sportiva forse più importante della sua carriera.
Cara Sofia, le vacanze sono finite! E’ arrivato il momento di smettere di fare bisboccia e di rimettere gli sci ai piedi. Sono passati solo pochi mesi (era fine marzo) da quando mi dicesti che saresti andata in vacanza in un posto un po’ originale, per scaricare le tensioni di una stagione sportiva tostissima. Ora non sveleremo l’arcano e non diremo a quale strano viaggio pensavi, ma ricordo che mi sembrò molto originale! Alla fine hai cambiato idea e sei partita per il mare e credo che tu abbia fatto bene.
Non ti sei fatta mancare nulla in questi mesi lontana dalla neve. Tante occasioni pubbliche in giro per l’Italia per ricevere premi e per rilasciare interviste; radio, televisioni e shooting fotografici. Hai avuto modo di conoscere i simpatici Vigili Urbani di Milano (le righe colorate nelle aree parcheggio non le hanno messe per rendere la città più allegra!!), hai giocato con il mitico Cattelan (ricordati che Lindsay Vonn vuole una giacca in pelle come la tua…) hai ricevuto la maglia della Dea nella tua Bergamo e poi… te lo dicevo (da milanista quale sono) che Cardiff non era un bel posto; ma tu hai insistito e sei tornata triste a casa con la sciarpa della Juve in valigia.
D’accordo, certo, lo dico, lo dico, non hai solo folleggiato. In questi tre mesi scarsi di break hai curato anche la forma fisica, come è giusto che un’atleta professionista di punta faccia. Tanta palestra, tanta corsa, gradoni a go go. Insieme ad una dieta rigida e calibrata (mi devi ancora una pizza don’t forget!). E poi gli incontri per la pianificazione della stagione a venire, gli accordi con gli sponsor, la cura e la composizione del tuo team di lavoro. E gli affetti, la tua casa, la tua famiglia, la tua cagnolina Belle.
E come ultima cosa la fuga di pochi giorni in quel posto speciale che solo tu conosci insieme a tuo papà, per tirare l’ultimo lungo respiro prima di entrare nell’apnea della preparazione e delle gare.
Ora Sofia cambia tutto.
Bene Sofia, ci siamo. Ho scritto prima che questa probabilmente sarà la stagione più importante della tua carriera. Ormai sono tanti anni che gareggi, ad un livello ogni anno più alto. Hai già subito la maledetta esperienza dell’infortunio serio e ti sei rimessa in piedi con determinazione. Hai provato l’ebbrezza della vittoria, hai stabilito il nuovo record azzurro di presenze sul podio in un’unica stagione, detieni il record di punti conquistati in una singola stagione ed hai portato a casa una medaglia dal mondiale di Sankt Moritz.
Sofia Goggia, una delle grandi promesse del giovane sci azzurro femminile, ha superato le aspettative. Ha fatto molto più di quanto ci si potesse attendere, ha meravigliato ed ha entusiasmato. Ha divertito e fatto inc… i tifosi, quando ha vinto o perso per un soffio a causa delle sue puntuali ed immancabili goggiate. Che spesso hanno fatto la differenza nel timing.
Ora Sofia cambia tutto. La promessa dello sci, la giovane sorpresa bergamasca è diventata adulta. Adesso ogni volta che chiuderai gli scarponi (sentendo il click secco dei ganci che tanto ti piace) e ti sporgerai dal cancelletto pronunciando il tuo mantra, tutti guarderanno a te come alla favorita. Il podio inizierà ad essere considerato un risultato scontato. La vittoria sarà interpretata non come un traguardo, ma come il compimento di un passo verso qualcosa di più importante, qualcosa che suona come un cristallo. Le sconfitte (che nello sport ci stanno tanto quanto le vittorie) saranno digerite dai fans sempre con meno indulgenza.
Sarai guardata in controluce ad ogni passo, più di quanto è accaduto quest’anno. Tutto quello che quest’anno è stato aspettativa, diventerà quasi pretesa.
Anche i media e la stampa diventeranno più invasivi, perché il successo è un prodotto editoriale di gran pregio. Non tutti spingeranno, alcuni (probabilmente la stampa specializzata) sapranno mantenere il proprio equilibrio professionale; altri saranno meno rispettosi… ci sta, fa parte del gioco.
Ecco perché questa stagione sarà la più importante, perché in questa stagione conterà il carattere. Conterà Sofia. Conterà meno il personaggio Goggia. Non so quanti punti porterai a casa, quante medaglie e quante coppe arriveranno a Bergamo. So che saprai affrontare con testa e carattere il tuo futuro sportivo.
Fine della predica 🙂 AVANTI TUTTA!
Allora, mi raccomando… le prime discese falle pianino che sono tre mesi che non scii.
No, non intendevo così tanto pianino!!
ciao!!