Energy and Strategy HubTrump vuole sostituire Putin per vendere gas Usa all’Europa

La Polonia e i suoi vicini non siano più ostaggio di un solo fornitore» e per questo motivo gli Stati Uniti «garantiranno». Con queste parole il presidente Usa Donald Trump, nel suo discorso a Vars...

La Polonia e i suoi vicini non siano più ostaggio di un solo fornitore» e per questo motivo gli Stati Uniti «garantiranno». Con queste parole il presidente Usa Donald Trump, nel suo discorso a Varsavia, ha voluto mandare un chiaro messaggio alla Russia. «Siamo seduti su una grande quantità di energia ed ora siamo esportatori di energia, quindi, se qualcuno di voi ha bisogno di energia, basta che ci dia una telefonata», così, secondo la trascrizione del suo discorso diffuso dalla Casa Bianca, il presidente Usa ha sponsorizzato anche così l’offensiva energetica americana. Agli Stati Uniti, che sono in piena fase da boom dello shale gas, non basta l’autosufficienza energetica. Washington è pronto ad aggredire anche i mercati europei nello sforzo di diventare un esportatore netto di Gas naturale entro la fine del 2018.

Già a fine giugno la Lituania aveva firmato il suo primo contratto per l’acquisto di gas naturale liquefatto (Gnl) dagli Stati Uniti, un nuovo passo per ridurre la dipendenza dalle importazioni di gas russo (la compagnia statale Lietuvos Duju Tiekimas ha firmato il contratto con la texana Cheniere Energy).

La Polonia è fra i paesi che stanno provando a svincolarsi dalla dipendenza dalle fonti russe, e le forniture di gas naturale liquefatto provenienti dagli Usa il mese scorso sono parte della strategia energetica nazionale. Fulcro del progetto è il terminal nel Mar Baltico di Swnoujscie. La realizzazione dell’infrastruttura è costata quasi un miliardo di dollari e consentirà alla Polonia di importare fino a 7,5 miliardi metri cubi di Gas naturale liquefatto. Il presidente polacco, Andrzej Duda, ha assicurato che la Polonia firmerà a breve un contratto per le forniture statunitensi di Gnl.

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