Tutto nasce dalle parole del ministro Salvini che, durante una recente intervista, si è lasciato andare alla seguente affermazione: “Almeno alle scuole elementari rimettere il grembiule farebbe bene ai bambini ed eviterebbe simboli di diversità“. Il leader della Lega ha rilanciato l’idea di un abbigliamento uniforme per tutti gli alunni, in modo da evitare differenze tra chi ha “felpe da 400 euro” e chi indossa “golfini da 20 euro“. Il tema della divisa tra l’altro è molto caro al vicepremier, vista la sua abitudine – spesso contestata – di indossare felpe e giacche delle Forze Armate e di Polizia. Ma Salvini, forse, ha fatto i conti senza l’oste. Perché gli studenti non ci stanno e si schieranno apertamente contro l’omologazione indotta, a qualsiasi età.
In divisa a scuola, gli studenti sono di parere diverso
I ragazzi, infatti, hanno le idee ben chiare. E come poteva essere il contrario, nell’epoca dei selfie, degli influencer e dei fashion blogger (o imprenditori digitali, se si preferisce)? La maggioranza dei circa 1000 studenti di scuole medie e superiori intervistati da Skuola.net, il 52%, dice no all’uniforme scolastica. “Lo stile è una forma di espressione per molti” – afferma uno dei partecipanti al sondaggio – “Se ci vietassero anche questo, penso che impazziremmo. Siamo identificati come numeri sul registro, ma non lo siamo. Siamo persone, e come tali dobbiamo essere liberi di esprimerci, in qualsiasi forma“. “Siamo tutti diversi e unici – gli fa eco un altro studente – “la diversità deve essere promossa, non limitata“. Ancora più decise le parole di una delle ragazze intervistate: “Come essere umano ho il diritto di scegliere come vestirmi, e di esprimere me stessa in ciò che indosso o faccio!“.
Ma c’è anche a chi piace: dai patiti delle serie Tv ai… pigri
Ma se il partito del no vince a mani basse, questo non vuol dire che non ci siano studenti favorevoli all’idea. Si tratta del 28% (mentre un altro 20% è indifferente all’argomento). Tra questi, tanti lasciano intravedere un certo disagio nel selezionare gli abiti più adatti: a loro parere un’ uniforme potrebbe eliminare il problema alla radice. “Come in molte altre scuole nel mondo – afferma una studentessa – non ci sarebbero distinzioni e nessuno si sentirebbe inferiore agli altri“. “Almeno saremmo tutti uguali – risponde un altro dei ragazzi – e chi non si veste bene non sarebbe più preso in giro“. “A volte gli atti di bullismo sono dovuti proprio al modo di vestirsi. Introducendo le divise dovrebbero diminuire questi problemi” esclama un terzo. E non manca chi subisce il fascino delle realtà delle scuole “da serie Tv”: “Mi piacciono quelle americane!“; “La divisa scolastica è carina da indossare“; “Sarebbe una bella cosa e in altri Stati la divisa si utilizza“; “La trovo molto ordinata e mi piacciono troppo le divise scolastiche!“: questo il tenore di alcuni commenti. Non c’è da sorprendersi, infine, se diversi studenti apprezzino lo scenario solo per ottenere il massimo della resa con il minimo dello sforzo soprattutto se, come ammette uno dei ragazzi più spontanei: “Non ho voglia di scegliere i vestiti la mattina!“