Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde (Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde, 1886) è un racconto gotico dello scrittore scozzese Robert Louis Stevenson. Ma potrebbe anche essere la narrazione delle avventure del Milan femminile di Carolina Morace, impegnato contro la as Roma.
Milan e Roma si incontrano alle 15 di mercoledì 27 marzo sul campo del Centro Sportivo Vismara di Milano, casa base delle ragazze rossonere.
Il Milan, dopo avere condotto a lungo il campionato, è al terzo posto in classifica con 45 punti, preceduto dalla Fiorentina Women che di punti ne ha 46.In vetta la Vecchia Signora, che pochi giorni fa in uno Juventus Stadium sold out ha sconfitto nello scontro diretto proprio la Fiorentina Women. In forza dei suoi 50 punti, a Vinovo un gruppo di sartine ingobbite sta già iniziando ad infilare un filo d’oro nei propri aghi, pronto a cucire un nuovo scudetto sulle maglie bianconere.
Mancano solo tre incontri alla fine della stagione ed oltre allo scudetto sono da assegnare due posti in Champions League, che andranno alle prime due squadre in classifica.
Cielo limpido, sole, temperatura intorno ai 15 gradi. Campo in perfette condizioni. Poco meno di 200 persone sulle tribune, cosa assolutamente normale quando si gioca in un pomeriggio infrasettimanale lavorativo.
Il Milan batte il calcio di avvio e con la propria centrocampista Thaisa #22 indirizza la prima palla verso la porta romanista. Al minuto 4 ancora Milan, con Valentina Giacinti #19 che sfiora la traversa, illudendo per un attimo i tifosi in tribuna. A centrocampo sembra funzionare bene la coppia Alborghetti -Thaisa, sia in fase propositiva sia in fase di copertura.
La Roma non sta certo a guardare ed il primo brivido lo corre Maria Majka Korenciova
La Roma non sta certo a guardare ed il primo brivido lo corre Maria Majka Korenciova; l’estremo difensore rossonero salva al minuto 7 la sua porta con un intervento decisivo in prossimità del proprio palo destro. Il Milan sembra schierato con un 3-4-3 che vede nel tridente d’attacco posizionate Giacinti, Sabatino e Bergamaschi.
Al minuto 11 colpo di testa del capitano milanista Sabatino, ma sempre di testa Federica Di Criscio #6 Roma sventa in corner. Un minuto più tardi duro colpo subito da Monica Mendes #2 di Morace; serve altro per fermare la pietra angolare della retroguardia milanista. Il Milan gioca sottotono, la Roma nemmeno un pizzico meglio. Giugliano #10 si muove molto ma tocca pochi palloni.
Al minuto 16 cambio obbligato in casa Milan; esce una dolorante Laura Fusetti #6, avvicendata da #8 Marta Carissimi, che giocherà un buona partita.
In prossimità della metà del primo tempo in campo vediamo un Milan un po’ troppo confusionario che alterna buone giocate (Thaisa #22 in particolare) con errori banali. Non è il Milan che vuole Morace, non è la partita che ha immaginato e lo si capisce dal fatto che il tecnico rossonero è costretto ad intervenire in continuazione richiamando le proprie atlete.
Dalla tribuna si scorge sotto sua la chioma bionda un viso prima perplesso, poi decisamente infastidito.
Minuto 29, Giugliano sfiora la traversa. Si prova da lontano perchè di penetrare palla al piede nell’area di rigore della Roma non se ne parla nemmeno. Sulla fascia la milanista Bergamaschi #7 non pare al 100% ed anche un’affezionata tribuna borbotta in occasione di qualche suo errore.
“Movimento” – “Fate movimento!!!”.
I minuti scorrono ed al min. 38 l’allenatore rossonero perde definitivamente la pazienza davanti alla sua squadra, ora lenta, deconcentrata e prevedibile come non mai. “Movimento” – “Fate movimento!!!”. Persino per Monica Mendes #2, fortissimo difensore di levatura mondiale, scappa qualche richiamo.
La Roma chiude il tempo provando a centrare la porta rossonera con un tiro sbilenco, poi tutte negli spogliatoi con Carolina Morace scura in volto. I tifosi applaudono l’uscita delle giocatrici; generosi, troppo generosi.
Il Milan è trasformato.
Io non so cosa abbia detto il coach rossonero alle sue giocatrici nell’intervallo. Ma so che in maglia rossonera alla fine del primo tempo era uscito mr Hyde e che nella ripresa con la stessa giubba è rientrato in campo il dr Jekyll.
Il Milan è trasformato. Minuto 1. Due delle giocatrici che maggiormente avevano deluso nel primo tempo confezionano il gol del vantaggio rossonero; sgroppata sulla fascia di Bergamaschi #7, traversone teso e deviazione in porta di Giugliano #10.
La partita sembra avere ricevuto una scossa ad alto voltaggio. Ammonita per avere ostacolato il rinvio del portiere Giacinti# 19 (M) al minuto 3 e subito a seguire pericolosa la Roma in contropiede.
Agnese Bonfantini #22 (R) fa sudare sulla fascia Linda Tucceri #27 che deve ricorrere alle maniere forti in più di un contrasto. Manuela Giugliano s’è desta… e prova il tiro da trenta metri. Il Milan ora gioca 4-3-3.
Minuto 13: contropiede di Giacinti #19 (M), fermata con un fallo molto ingenuo dalla difesa romanista. Calcio di rigore, limpido ed incontestabile. Capitan Sabatino realizza con uno shot rasoterra a fil di palo.
Le parole di Morace ora sono di altro tono rispetto alle precedenti: “brave…brave, bene così !!”
Minuto 23, cross preciso di Bergamaschi #7 e Giacinti #19 colpisce di testa la traversa romanista. Minuto 26, contropiede giallorosso, traversone di Serturini #15 (R) e sfortunato autogol di Tucceri #27 (M). Cinque minuti e Vale Giacinti chiude la partita colpendo di sinistro in area piccola su assist di Sabatino, trafiggendo Pipitone #21 (R).
Minuto 30, colpo di coda di una Roma stanca ma non sfiduciata, con il portiere del Milan Korenciova sugli altari: doppia parata prima in tuffo a fil di palo e poi su uno spiovente maligno. Bravissima.
Mai sazia la capocannoniere del campionato Giacinti regala poi al pubblico un gioiellino. Contropiede travolgente che parte dalla propria metà campo, sverniciato il difensore della Roma che cerca di contrastarla, infilato il portiere proveniente dalla Capitale e 4 a 1 finale. Che gol!! Due minuti di recupero e triplice fischio finale.
MVP. Daniela Sabatino
Un Milan davvero bipolare. Un primo tempo mediocre ed una ripresa giocata con cuore, convinzione, rabbia e velocità. Il Milan della prima frazione di gioco potrebbe avere qualche problema a centrare almeno uno dei suoi due obiettivi stagionali; quello del secondo tempo potrebbe invece giocarsi anche il titolo, anche in considerazione del fatto che oggi – in contemporanea con la partita di Milano – la Juve è stata sconfitta dal Sassuolo.
Il posto Champions non deve essere mancato, impossibile sbagliare. Segnerebbe l’inizio di un ciclo e va cercato senza risparmiarsi un solo istante. Noi incrociamo le dita, Morace & Co. lo conquistino sul campo.
MVP… Pur assegnando un otto pieno a Giacinti e Korenciova, il 10 va a Daniela Sabatino. Mai doma, non la si ferma se non chiudendola in un baule di ferro. E’ l’emblema di un Milan che guardando al suo approccio alla gara può solo migliorare. Brava Daniela.
MILAN-ROMA 4-1
MILAN (4-3-3): Korenciova; Heroum, Fusetti (17′ Carissimi), Mendes, Tucceri; Giugliano, Moreno, Alborghetti; Bergamaschi (43’st Coda), Sabatino (45’st Longo), Giacinti. A disp.: Zanzi; Manieri, Zigic; Capelli. All.: Morace.
ROMA (4-3-3): Pipitone; Soffia, Swaby, Di Criscio, Bartoli; Simonetti, Bernauer, Greggi (36’st Ciccotti); Bonfantini, Piemonte, Serturini. A disp.: Casaroli; Cunsolo, Labate, Lipman; Antonsdottir; Zecca. All.: Bavagnoli.
Arbitro: Andrea Bordin di Bassano del Grappa.
Gol: 1’st Giugliano (M), 14’st Sabatino (M) su rigore, 26’st aut. Tucceri (R), 31’st e 42’st Giacinti (M).
Ammonite: 3’st Giacinti (M), 13’st Soffia (R).
Fotoservizio: Francesco Scaccianoce Photography – www.francescoscaccianocephotography.com