Mad WebKaren Lorena Parker, arte sublime alla ricerca delle donne perdute – Top 30 Vancouver Artists

Energia, fantasia e classe da vendere, queste le caratteristiche e il marchio di fabbrica degli artisti di grande livello. Tra questi mi sento di poter citare una delle migliori pittrici che ho co...

Energia, fantasia e classe da vendere, queste le caratteristiche e il marchio di fabbrica degli artisti di grande livello.

Tra questi mi sento di poter citare una delle migliori pittrici che ho conosciuto ultimamente alias Karen Lorena Parker. Nata a Concepción in Cile, Karen Lorena è cresciuta a Calgary in Alberta e ora risiede a Vancouver, Canada da dove crea le sue meraviglie.

Con un passato creativo nel mondo del cinema che non e` passato inosservato neppure ad IMDB, la Parker crea prodotti che vanno alla ricerca delle donne dimenticate dal mondo di oggi. Ma facciamoci raccontare direttamente alla protagonista nella seguente intervista, che fa parte della serie di 30 interviste dedicate agli artisti di Vancouver, quelle che sono le sue lavorazioni.

Salve Karen, la prima domanda e` d`obbligo: come hai cominciato a fare l`artista?

Quando ero giovane i miei genitori sono immigrati in Canada e non mi hanno mai portato a vedere una Galleria d`Arte. La mia conoscenza dell`Arte era legata alle vecchie riviste di Vogue, e ho iniziato nella Scuola Secondaria a cimentarmi con l`arte. Li mi e` piaciuta cosi tanto che i miei genitori mi hanno detto che… no, non potevo occuparmi di arte, perche` mi dovevo focalizzare su altre materie come fisica, legge o scienze. Ma io ho invece continuato a studiare Arte al College, anche ho cominciato fin dall`inizio a vendere i miei primi quadri, perche` quello che i miei genitori mi hanno trasmesso come concetto e` che se avessi voluto fare l`artista avrei dovuto rendere il mio lavoro di artista qualcosa in grado di farmi stare economicamente bene. Cosi dall`ospedale dove lavoravo sono passata al settore del graphic design, e successivamente appena ho avuto tempo libero ho capito che era dell`arte che mi sarei dovuta da quel momento in poi occupare. Tutto questo succedeva circa 15 anni fa.

Come decidi i soggetti della tua arte, e allo stesso tempo come scegli lo stile in cui fare arte?

Io sono il mio primo cliente, e mi viene tantissima tristezza ogni volta che penso a tutte quelle donne che sono state dimenticate dalla societa`, come ad esempio il Dr. Mae Carol Jemison, rappresentata nel quadro che sta all`inizio di questo articolo, che immagino come fin da bambina pensasse di voler fare l`astronauta, e nessuno la conosce o, meglio, la conoscerebbe se non ci fosse qualcuno pronto a raccontarne la vita oppure a rappresentarla in un`opera artistica che dica chi davvero e` stata quella donna. Perche`, vedi, quando guardiamo in televisione film oppure serie tv, questo tipo di storie non vengono raccontate, e invece e` importante sentire la loro storia, la storia di donne che erano programmatrici ad esempio, e non hanno mai avuto la giusta visibilita` per quello che hanno fatto. Ecco, questo a me sembra il giusto modo di mettere in pratica il femminismo, in una maniera costruttiva. Tutti amiamo fare conversazione, e tutti amano sentire raccontare storie, cosi piu` storie raccontiamo e meglio e`.

Per quello che riguarda lo stile, invece, sono sempre alla ricerca di quello che sara` il tipo di messaggio che voglio far comunicare all`opera che sto per fare. Ad esempio, “N.R.A.” e` ad una docente e a Norman Rockwell, al Sogno Americano e a tanto altro. Amo il genere astratto perche` provoca forti emozioni, e amo il realismo anche se ci sono livelli di realismo che mi piacciono e altri che mi piacciono meno.

E` difficile cambiare stile?

Quello che e` davvero difficile e` essere bravi in ogni stile. Quello che io vogliono sono tecnica, ritmo, luce e profondita` a 3 dimensioni. Deve poi essere il pubblico a giudicare se io sono brava davvero a creare le opere che creo.

La tua arte sembra avere un messaggio politico dietro, me lo puoi confermare? Ed e` legato al femminismo?

Vedi, per me maschilismo e femminismo sono qualcosa che e` stato deciso a priori. La cosa importante e` avere un`intelligenza emozionale. La mia idea sulle donne e` che noi vediamo donne eroticamente attrattive, o aggressive, ma non vediamo mai donne normali, semplici, usuali. Quindi il messaggio politico che vedo e` molto umano. L`esempio del quadro della donna con la pistola in mano e` sintomatico in questo senso, anche per quanto questo e` distubante anche solo in una classe di bambini. Quello su cui non concordo sul modo in cui i media ci dividono. Ad esempio, ho avuto piacere a conversare sia con i Repubblicani che con i Democratici. Con i Repubblicani ci siamo trovati in accordo sul fatto che il Governo sia corrotto, ma ad esempio non ci siamo trovati in accordo sul fatto che le persone debbano poter portare in mano una pistola.

La prossima domanda e` relativa al tuo futuro. Dove ti vedi tra 5 anni a partire da ora?

Mi vedo a parlare con scienziati e persone competenti di tutte quelle che possono essere le soluzioni esistenti per risolvere i nostri problemi e dubbi, di come svilupparle e di come metterle in pratica. Sempre che i media non continuino a dividerci.

Mi vedo a parlare con persone con delle idee, e mi vedo a vivere ogni giorno della mia vita con delle idee, e ancora mi vedo ad aiutare gli scienziati a trovare soluzioni per problemi identificati.

Seguendo questo tuo ragionamento, pensi che le persone che appartengono alle classi sociali piu` disagiate o comunque non hanno una grande cultura possono capire i messaggi contenuti nella tua arte?

Io penso proprio di si. Tutti sono in grado in fondo di parlare di idee, e allora, perche` non iniziamo tutti a parlare di idee? Discutere l`uno con l`altro e` facile se ci va, ma perche` non iniziamo a parlare davvero di idee? Dovremmo in questo senso avere come esempio i dialoghi che fanno i bambini. Siamo tutti capaci, ad ogni livello, di avere idee ed esperienze di ogni tipo. La mia battaglia e` guidare le conversazioni tra le persone verso tutto questo, e farlo avendo una sufficiente comprensione di quello che i media vogliono comunicare riguardo una cosa di cui voglio parlare.

Ultima domanda: cosa Karen si chiederebbe sola davanti ad uno specchio, e cosa Karen davanti a quello stesso specchio si risponderebbe?

Mi chiedo sempre se il mio lavoro ha qualcosa dentro, se ha uno spirito e un romanticismo come quello che volevo dargli quando lo ho fatto. E mi chiedo sempre se riusciro` a raggiungere il livello che i miei genitori avrebbero voluto io davvero riuscissi a raggiungere.

Potete trovare Karen Lorena Parker sul suo sito internet, su Facebook, su Instagram, su Twitter e in tanti altri luoghi del web dedicati all`arte.

In bocca al lupo Karen, speriamo tu possa raggiungere tutti i risultati che davvero meriti.

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