La sua pittura colpisce per il legame che ha con la natura e l`ambiente, e quello che descrive rimane dentro al cuore senza potersene andare facilmente.
Stiamo parlando di Monica Baek, pittrice di origine coreana ma di nazionalita` canadese che a partire dal suo studio che si trova all`interno del ParkerARTSalon sta conquistando gli amanti di quel tipo di arte che si lega a tutto quello che ci circonda quando siamo fuori dalle metropoli che troppo spesso bloccano i nostri pensieri e le nostre idee. Ma chi e` davvero Monica Baek?
Ecco qui di seguito le domande che abbiamo fatto a Monica, e quello che la pittrice ci ha risposto nella seguente intervista che fa parte delle 30 dedicate ai migliori artisti di Vancouver.
Salve Monica, ci vuoi raccontare come hai deciso di diventare una pittrice?
Ho sempre amato l`arte fin da quando ero piccola, ma circa 8 anni fa mio figlio ha iniziato l`universita`, e mi ha chiesto cosa avrei voluto fare della mia vita. E` stato allora che iniziato a dipingere in modo professionale.
Quanti quadri riesci a fare ogni anno con la tua personale tecnica?
All`inizio riuscivo a dipingere circa 1 quadro ogni anno, ma oggi sono in grado di fare circa 10 quadri nel corso di 1 anno.
Perche` hai scelto di venire in Canada e in particolare in British Columbia?
Quando vivevo in Corea del Sud ho scelto questo luogo perche` mi amo i suoi ambienti naturali e trovo che l`aria qui e` molto pulita e respirabile. Per me la natura canadese e` cosi bella da farmi battere il cuore.
Hai mai studiato quando eri giovane per diventare artista?
Ho studiato Ceramica all`Universita` ma, come detto, ho cominciato a dipingere quando sono arrivata in British Columbia.
Sei religiosa?
Si`, credo in Dio e sono Cristiana Cattolica.
Come vedi il tuo futuro come artista?
Penso che dipingero` ad olio fino a quando saro` in vita, perche` la verita` e` che non dipingo per vivere ma vivo per dipingere. Se non potessi dipingere, mi sarebbe impossibile vedere gioia nella mia vita.
Quando vendo uno dei miei lavori, infatti, dono tutto il ricavato ottenuto in beneficienza alla Chiesa Cattolica, ai senzatetto oppure alle persone che sono nate senza genitori e che hanno una condizione economica disagiata.
Speriamo tutti che Monica possa vendere un numero sempre maggiore di quadri potendo quindi aiutare i tantissimi che hanno bisogno di lei, come di tutti noi.
Complimenti di cuore, Monica, che tu sia un valido esempio per chiunque in questo senso.