Ipse DixitPedala, pedala, pedala Marco!

Pedalare da Casere Predoi in Alto Adige sino a Pachino in provincia di Siracusa richiede una forte determinazione ed una forma fisica di eccellenza. Per farlo in pieno agosto serve forse anche un b...

Pedalare da Casere Predoi in Alto Adige sino a Pachino in provincia di Siracusa richiede una forte determinazione ed una forma fisica di eccellenza. Per farlo in pieno agosto serve forse anche un briciolo di follia. Eppure colui che sta realizzando questa fatica d’Ercole non ha proprio nulla del tipo bizzarro ed un pochino fuori dalle righe.

Alto, asciutto, allenato, fortemente motivato, 40 anni, Marco Toppan è un solido ciclista di Cavriè (Veneto, Italy) impegnato in una traversata in solitaria dello stivale che lo porterà a percorre circa 2000 chilometri, scavallando un dislivello complessivo di poco meno di 15.000 metri. Una faticaccia, articolata in 15 tappe, che dovrebbe terminare in terra di Sicilia il prossimo 6 settembre.

Lo abbiamo intercettato a Gabicce Mare al termine di una delle tappe adriatiche, portato a viva forza in prossimità del Municipio e costretto a raccontarci per filo e per segno il progetto che lo vede coinvolto come frontman dell’iniziativa denominata “ Su due ruote per lo Stivale”.

Ad attenderlo, insieme a noi de Linkiesta.it , il sindaco di Gabicce Mare Domenico Pascuzzi, l’assessore allo Sport Roberto Reggiani, il presidente AVIS di Pesaro-Urbino Hermann Graziano, il coordinatore dell’AVIS di Gabicce Giuseppe Cioppi ed un nutrito gruppo di cittadini, interessati ed incuriositi.

Veniamo alla motivazione che spinge Marco Toppan a pedalare senza sosta…

Veniamo alla motivazione che spinge Marco Toppan a pedalare senza sosta, ovvero il sensibilizzare le persone che incontra riguardo la donazione di sangue in tutto il nostro Paese. Un gesto di altruismo e solidarietà che sempre più è divenuto anche un’emergenza civica. Oltre a questo nobile intento, Marco intende sollecitare le donazioni di privati ed istituzioni necessarie per finanziare la radicale ristrutturazione del Tempio del Donatore, (una struttura oggi non fruibile per carenza dei requisiti di sicurezza) che sorge a Pianezze di Valdobbiane, in provincia di Treviso.

Un po’ di storia…

Un pò di storia……

Titta Cecchella, uno dei primi donatori della provincia di Treviso, di ritorno dall´inaugurazione di un albergo nell´abetaia di Pianezze, si chiese “Perché non costruire una chiesa lassù?”.

L´idea di Cecchella, piacque all´arciprete don Angelo Zaramella, che pensò di dedicare il Tempio al “Sangue Preziosissimo di nostro Signore”, e quindi al Donatore di sangue, e piacque al sindaco di Valdobbiadene, lsidoro Grigoletto, che nominò Comitato per la realizzazione dell´iniziativa il Consiglio d´amministrazione della locale sezione AVIS. Per le fondamenta del Santuario, come simbolo di pace (durante la guerra Pianezze era una postazione di cannoni che sparavano sul Montello e sul Grappa) furono usati sassi raccolti dal greto del Piave.

L´Amministrazione comunale donò alla Parrocchia il cucuzzolo individuato per il Tempio che fu progettato in tempi brevi dagli architetti Musini e Davanzo di Treviso. Il 16 ottobre 1962 ci fu la posa della prima pietra e già nel 1964 una parte della Chiesa, l´attuale sacristia, ospitò le celebrazioni.

Il 16 settembre dei 1979 il Tempio fu consacrato dal vescovo di Padova, mons. Girolamo Bortignon, alla presenza di oltre 400 sezioni (anche estere) di Donatori.

Da allora molte Associazioni e privati contribuirono a impreziosire la Chiesa, come le Misericordie d´Italia e i Gruppi FRATRES ai quali si deve l´affresco realizzato da Carmelo Puzzolo e collocato sull´abside. L´opera, inaugurata nel 1986, descrive le “opere di misericordia” con le quali esprimiamo il nostro amore a Dio e la solidarietà con i fratelli e vede la presenza di due personaggi che rappresentano il dono dei sangue e degli organi, ma anche ogni altro gesto d´amore reso possibile dal volonta-riato. Lo stesso Puzzolo ha eseguito anche la “Via Crucis” lungo le pareti della navata del Tempio, mentre gli adisti della Val Gardena hanno realizzato la “Madonnina del Donatore”, posta nella nicchia a destra, accanto al presbiterio.

Guaita ha voluto che qualcosa di suo facesse parte di questo tempio, che approvò per primo e per il quale si profuse alla ricerca di fondi. Ha perciò voluto che la facciata esterna fosse adorna di un´opera artistica e significativa, offrendo a proprie spese un mosaico, rappresentante un´allegoria del dono del sangue, opera dell´artista trevigiano Angelico Meneghetti. La foto a fianco, scattata durante la cerimonia di scoprimento del mosaico, ritrae il Consigliere Nazionale cav. uff. Ermenegildo Scapinello che porta ai presenti il saluto dei Presidente e del Consiglio Nazionale dell´AVIS.

Negli anni questa struttura ha maturato una valenza simbolica di grande importanza, divenendo a livello internazionale un luogo simbolo non solo per i donatori di sangue, ma anche per tutti coloro che si sentono coinvolti in opere di solidarietà e fraternità.

Dopo tanti anni dalla sua costruzione (in buona parte è stato edificato con strutture lignee) il Tempio necessita di un consolidamento radicale.

Ed ecco che quindi, per divulgare la necessità di far cassa e sostenere i lavori, Marco Toppan inforca la sua bici e si getta in una pedalata che siamo tentati di raccontare con toni epici… una specie di “dalle Alpi alle Piramidi…”.

E’ stato un piacere accogliere Marco- sottolinea il Sindaco Domenico Pascuzzi- nel suo viaggio attraverso l’Italia per sensibilizzare la società alla donazione e alla sua importanza. Ringrazio l’Avis di Pesaro e Urbino e l’Avis di Gabicce Mare per l’impegno e per l’importante operato messo in atto nel nostro territorio”.

Un contributo concreto giunge dall’AVIS regionale delle Marche che ha destinato la somma di 5000 euro al progetto.

Buona pedalata Marco.

Lasciamo Marco Toppan al suo meritato riposo. Siamo solo alle prime battute della sua lunga avventura ciclistica; se volete seguire la sua impresa sportiva e solidale potete cercare su Facebook la pagina Su due ruote nello stivale 1 2 3 (abilitata anche alla raccolta di donazioni) o seguire le pagine istituzionali dell’AVIS.

Buona pedalata e buona donazione.

PS: se siete amanti del ciclismo potete cercare le tappe della maratona sulla pagina FB ed accompagnare su due ruote Marco per un tratto di strada… la Vostra compagnia sarà certamente gradita.

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