Esordio bagnato, ma in grande stile, per il ciclo di eventi culturali che la Fondazione Riccardo Catella ha ideato per la Biblioteca degli Alberi di Milano, con la sapiente cura di Francesca Colombo. Con il concerto Back to the city, la Filarmonica della Scala diretta dal Maestro Alessandro Bonato ha inaugurato, domenica 8 settembre, la stagione autunnale (o, visto il clima, invernale) di un programma molto vasto.
A fare da sfondo è il tema della buona gestione delle aree pubbliche, che richiede una declinazione inclusiva degli spazi attraverso eventi destinati alla libera fruizione. Questo perché la Biblioteca degli Alberi, che sorge ai piedi del Bosco Verticale, non è solo una ricca spianata di meraviglie botaniche, ma un’opera d’arte vivente e, a questo punto, con la nascita del progetto BAM, un interessante esempio di conservazione culturale partecipata.
Quanto sia importante tenere vivi e aperti al pubblico questi luoghi unici, che contribuiscono a diffondere la cultura green nei contesti urbani, è fin troppo evidente. Basta leggere i libri di Stefano Mancuso (intervistato su questa testata da Andrea Fioravanti) per comprendere quanto sia vitale il rispetto della biodiversità, ma anche quanto sia facile, per noi umani, dimenticare l’esistenza delle piante. Solo che gli alberi che in questo giardino “danzano col vento” (come ha spiegato a Elle Decor la sua designer Petra Blaisse) richiedono tutela e manutenzione: più di 500 alberi per oltre 100 specie botaniche. Guardando ad altri giardini che sono modelli di gestione efficiente, il Comune (che per realizzare il parco ha investito 12 milioni di euro) ha compreso che la Biblioteca degli Alberi richiedeva il coinvolgimento di nuovi sponsor e di una fondazione no profit specializzata nell’organizzazione di eventi culturali sostenibili. Di qui la nascita del progetto BAM.
Il concerto è stato un successo, nonostante la pioggia (cessata poco prima delle prove) e forse grazie al vento, che ha asciugato in parte il manto erboso. Il resto lo hanno fatto i musicisti della Filarmonica della Scala, di fronte a una platea incantata dalle arie di Mascagni e di Rossini. Anche grazie ai teli purpurei che coprivano il prato, il pubblico ha risposto con entusiasmo, segno che la domanda di cultura e buona musica è sempre viva. Il programma dei prossimi mesi prevede un ricco elenco di eventi open air, fra cui allenamenti serali, workshop letterari e lezioni di botanica, gratuiti e aperti al pubblico. Primo appuntamento in calendario è un ciclo di tre workshop di street art tenuti da altrettanti artisti di rango internazionale nei prossimi tre weekend. Ma non mancheranno i grandi happening, fra cui una sessione speciale di Club to club il 21 settembre.