Il giro d’affari che ruota attorno alla ristrutturazione d’interni ed esterni, qui in Italia ma anche nel resto del mondo, fa registrare ogni anno incassi da record. Si tratta di un mercato che non accenna a battute d’arresto.
Un’idea al riguardo me la son fatta cambiando casa e andando a vivere da solo. Passare dal comprare fumetti e abiti a comprare mattonelle e lampadine non era esattamente quello che avevo immaginato come “traguardo dell’indipendenza” ma ho dovuto farci ugualmente i conti.
Girando per negozi oltre che su diversi siti online, mi son fatto una vera e propria cultura su arredamento e ristrutturazione, e guarda caso la mia attenzione si è concentrata sulle dinamiche economiche che contraddistinguono questo mercato, in particolar modo quello online. Facciamo un esempio: io ho acquistato l’intero impianto elettrico online su esconti.it (naturalmente sotto suggerimento dell’elettricista). Questa azienda è tutta italiana ed è ricca di prodotti certificati e garantiti, il che mi ha notevolmente incentivato all’acquisto.
Questa breve esperienza mi ha permesso di iniziare una piccola indagine di mercato del tutto personale: gli acquirenti di questi e-commerce dell’edilizia sono gli over!
A quel punto mi son chiesto: over, cosa vuol dire? Cosa intendiamo esattamente quando definiamo over gli acquirenti digitali?
In effetti, una cosa che non avevo mai analizzato, è che gli acquirenti digitali non sono composti solo da chi abbia pratica con le tecnologie e quindi gli under 30, ci sono tantissimi signori e signore di più di 50 anni che costituiscono un mercato a parte, fatto di acquisti non tanto affini ai desideri dei giovani. Non è un caso, infatti, che abbia smesso di ordinare poster su Amazon e abbia iniziato a comprare pezzi di arredamento dopo i trenta!
Dunque mi son detto: ecco il prossimo mercato in espansione, ecco il settore che presto esploderà.
In effetti, se ci pensate, chi oggi ha 20 anni, 25, anche 30, è destinato come tutti a invecchiare, farsi grande, creare una famiglia e passare da Gamestop a Ikea, per dirla in modo simpatico. Un mercato che oggi conta, solo in italia, qualche centinaia di migliaia di utenti è diretto verso una scalabilità infinita perché la successione delle fasce generazionali è indubbia e il pubblico potenziale sarà sempre crescente. Basti riflettere sul fatto che, se per ora solo una piccola fetta di over 40 ha dimestichezza con gli acquisti online, tra 10-20 anni questo problema sarà solo un vago ricordo poiché tutti noi, avidi utilizzatori del web, a quel tempo saremo ancora bravi a con le tecnologie digitali e non più con le stesse necessità.
Non sarà di certo un caso che una delle più importanti startup del mondo a più rapida crescita è Houzz, un’azienda che offre di portare sul digital il mondo delle ristrutturazioni e dell’interior design.
Non è di certo facile scommettere su un ambito del genere, ma posso giurarvi che tra i mercati in ascesa nei prossimi dieci anni, quello degli store per i cosiddetti “over” è sicuramente uno dei più appetibili. Dirò di più, invece di concentrarsi su quale sia il giusto mercato da aggredire val la pena soffermarsi proprio su questo: l’e-commerce online di prodotti edili. Io un pensiero ce lo farei.