Notes da (ri)vedereIl Progetto di Vita sostiene Michele Emiliano alle elezioni regionali in Puglia

La politica italiana comincia a trovare accordi programmatici per le prossime elezioni regionali. Il movimento Progetto di Vita accetta l'invito del Presidente della Regione Puglia, Michele Emilian...

La politica italiana comincia a trovare accordi programmatici per le prossime elezioni regionali. Il movimento Progetto di Vita accetta l’invito del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano a collaborare alle prossime elezioni per raggiungere gli obiettivi comuni a beneficio della Regione Puglia e del Paese.

Il Progetto di Vita, dopo aver raccolto molti consensi alle elezioni europee del 2019 con Europa Verde, decide di assumere una propria identità e autonomia nello scenario politico e sociale della regione Puglia e dell’Italia. Il movimento Progetto di Vita è piano strategico strutturato, un insieme di valori fondati sulla Costituzione e offre le soluzioni ai problemi che oggi affliggono il nostro Paese. Ideato da Adriana Colacicco e Gerardo Gatti, il Progetto di Vita è nato circa 5 anni fa, riscuotendo subito l’interesse e la curiosità nel mondo politico, istituzionale e popolare.

Il momento storico post ideologico dell’Italia promuove liste civiche oppure movimenti culturali che propongono di occuparsi di determinati argomenti sociali e culturali. La differenza dal XX secolo, quando le ideologie politiche facevano da spartiacque nel contesto sociale, è nel comprendere le numerose istanze presentate da movimenti culturali, per riuscire a gestire l’attuale situazione politica. Vogliamo approfondire questo peculiare aspetto dell’attuale momento storico politico italiano, sollevando una riflessione con Adriana Colacicco e Gerardo Gatti.

Perché avete scelto di presentare una lista civica alle prossime regionali in Puglia?

‘Abbiamo scelto di rispondere alla chiamata del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano per una collaborazione alle prossime elezioni regionali in Puglia con un nostro programma indipendente e strutturato: il Progetto di Vita’.

A quali argomenti siete maggiormente sensibili?

‘Il Progetto di Vita è un grande e coraggioso ingranaggio, nel quale tutti gli elementi devono funzionare con intelligenza. È un piano strategico strutturato e si occupa di sicurezza e giustizia, lavoro, enoturismo e turismo (per valorizzare la crescita economica), ecologia a tutela dell’ambiente, amianto, uranio impoverito e agenti inquinanti, salute, istruzione, accoglienza e integrazione, femminismo, parità di diritti e accettazione delle differenze’.

Che cosa serve all’Italia?

‘L’Italia ha bisogno di forze politiche che si impegnino seriamente nella lotta alle mafie. Questa fondamentale lotta è alla base di ogni risanamento del sistema ormai logoro e corrotto. Le forze politiche fino ad ora non hanno combattuto realmente il sistema malavitoso, solo questa lotta può costruire, accanto ai cittadini, un nuovo sistema democratico legale, proprio come intendiamo fare con il Progetto di Vita. Se il cittadino vivesse in un sistema nel quale la Pubblica Amministrazione, le Regioni e gli Enti Locali fornissero i giusti servizi, sarebbe soddisfatto e quindi avrebbe più rispetto per le leggi. Ma purtroppo, fino ad oggi, questo non accade, per la maggior parte dei casi perché il potere delle mafie, della corruzione, del favoritismo, dell’inutilità scoraggia il cittadino, scoraggia di conseguenza lo sviluppo della realtà dove vive. Quando paragoniamo il Progetto di Vita ad un ingranaggio è perché siamo convinti che partire dal buon funzionamento della sicurezza e dello stato di diritto sia alla base per il buon andamento e sviluppo dell’ambito lavorativo, sanitario, dell’istruzione, del turismo, dell’immigrazione. I partiti hanno perso la loro funzione di servizio al bene comune e sono sempre incentrati su interessi personali, di accaparramento dei poteri e vivono in un sistema clientelare che ha come conseguenza i problemi che oggi viviamo. E questo non va bene’.

La Puglia come può lanciare il vostro Progetto di Vita anche in Italia?

‘La Puglia è la nostra terra e proprio per l’amore che abbiamo per le nostre radici, puntiamo alla Puglia come volano, come forza pulsante allo sviluppo del territorio con il Progetto di Vita. Coraggiosamente e testardamente portiamo avanti il Progetto di Vita, nonostante vari tentativi di fermarci, ma noi andiamo avanti mettendoci con orgoglio la faccia, come deve fare ognuno di noi. E questi volti saranno fino a quando avremo vita. La Puglia è la porta d’Oriente, una terra bellissima e dal valore inestimabile, una terra dalle forti capacità di sviluppo economico, ma che le mafie hanno sporcato. L’organizzazione malavitosa pugliese, la Sacra Corona Unita, fondata da Giuseppe Rogoli, membro di rilievo della ‘Ndrangheta, affiliato al clan Bellocchio, ha forti legami con le organizzazioni mafiose italiane ed estere. Le agromafie presenti in Puglia condizionano le scelte politiche, i prezzi dei prodotti, danneggiando gli imprenditori onesti. Secondo dati Istat del 2018, la produzione agricola sfiora i 5 miliardi di euro, un patrimonio inestimabile che abbiamo il dovere di custodire in ogni sua forma, come dal caporalato che è sempre pronto ad assicurare manodopera a basso costo e zero tutele. Non dimentichiamo che la Puglia, dal Rapporto di Legambiente 2019, è anche al terzo posto nella classifica dell’illegalità ambientale. Qui le ecomafie hanno modo di lucrare sul ciclo dei rifiuti, anche internazionale, del cemento e da quelli legati alla fauna. Di questo scenario pensiamo che chiunque debba prendersene cura, soprattutto il Governatore della Regione, i sindaci e tutti i cittadini che hanno responsabilità civile ed etica. Questo ci ha spinto ad andare avanti con il Progetto di Vita, dobbiamo pensare ad una Puglia, che libera della criminalità si possa sviluppare nell’ambito del turismo, dell’enoturismo; che possa migliorare i servizi sanitari e permettere, così, a molte persone di curarsi, di migliorare il sistema dell’accoglienza e dell’inclusione e tanto altro. Ecco perché la Puglia è un punto di partenza di un modello virtuoso da sviluppare in tutta l’Italia’.

Immigrazione, diritti sociali, istruzione, infanzia. Sono alcuni problemi ai quali l’Italia dovrebbe dare una risposta in tempi rapidi. Avete una soluzione?

‘I problemi sono tanti ai quali occorre dare una risposta e noi possiamo fornirla. Il Progetto di Vita è la giusta offerta per il futuro dell’Italia e dell’Europa. Dopo aver raccolto molti consensi alle elezioni europee del 2019, con Europa Verde, il Progetto di Vita ha deciso di assumere una propria identità e autonomia nello scenario politico e sociale del Paese. Il Progetto di Vita è un insieme di valori fondati sulla Costituzione e offre le soluzioni ai problemi che oggi affliggono il nostro Paese. È un piano strategico strutturato e si occupa di: sicurezza e giustizia come lotta alla criminalità. Garantire la Costituzione significa garantire la legalità. Il problema non sono i migranti ma le mafie e la corruzione che logorano il paese. La lotta alle mafie, che garantisce il Progetto di Vita, è alla base per ricostruire il Paese nella piena legalità. Le mafie si evolvono e sono al passo con i tempi, hanno sempre più legami con la politica e la massoneria, diventano sempre più ricche ed estendono il potere anche all’estero. C’è la collusione fra i colletti bianchi e le mafie. Molti politici cercano i mafiosi per votare e farsi votare. L’Onorevole Pio La Torre definiva «la mafia come un fenomeno di classi dirigenti», definizione ancora attuale, perché la mafia si adatta al tempo e al contesto politico ed economico. Alla luce di questo scenario ancora attuale, il Progetto di Vita rivoluziona il sistema attuando leggi che scoraggino a delinquere, rivede i codici, applica leggi di verifica della legalità delle procedure di affido di beni e vendite all’asta. Il Progetto di Vita racchiude tanto altro nell’ambito della sicurezza e della giustizia e segue l’esempio di uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita a favore della legalità e della libertà. Lavoro perché fonte di vita. L’Italia deve tornare a crescere e deve essere garantito il diritto al lavoro che si sposa con il rispetto dell’ambiente e dell’inclusione sociale. Enoturismo e turismo per valorizzare la crescita economica. Se l’Italia riuscisse a dotarsi di una strategia economica turistica per valorizzare al meglio le ricchezze del belpaese, l’economia italiana potrebbe svilupparsi in modo deciso e spedito, per affermare la propria identità culturale, spesso legata a quella economica. Ecologia a tutela dell’ambiente come occasione di rinascita. Salute perché necessaria. Con il Progetto di Vita c’è un notevole risparmio economico del servizio sanitario nazionale perché si parte dalla prevenzione primaria, ovvero dalla prevenzione di tutte le patologie che costano troppo per il sistema. Istruzione perché fondamentale. Una persona istruita non sarà schiava del potere, sarà libera di pensare e agire, libera di scegliere quale cittadino vuole diventare. Accoglienza e Integrazione come dovere morale. I migranti non sono la causa dei nostri problemi, come vogliono farci credere. Il Progetto di Vita nasce dall’esigenza di superare i luoghi comuni sull’immigrazione. E non vuole essere un semplice progetto gestionale, bensì una nuova, semplice, diretta e comprensibile via di affrontare il naturale fenomeno migratorio. Femminismo perché essenziale e doveroso. Il progresso economico e sociale di un paese deve andare di pari passo con lo sviluppo dell’occupazione femminile. Parità di diritti e accettazione delle differenze. Le persone non possono essere discriminate, anche con la legge, sulla base del loro orientamento sessuale’.

Francesco Fravolini

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