Dal 4 all’8 dicembre torna PLPL. Quest’anno la Fiera compie diciotto anni, un traguardo importante, che non poteva che essere celebrato con la scelta di un tema altrettanto significativo: l’Europa. Un argomento cruciale – per il nostro presente e per gli anni che ci attendono – da affrontare non attraverso speculazioni teoriche ma tramite discussioni aperte, dove confrontarsi su questioni fondamentali come l’identità, il dialogo, i valori. Ma anche gli assetti geopolitici, la democrazia e i diritti civili. Che cos’è l’Europa? E, soprattutto, quale sarà l’Europa di domani? Una fortezza difesa da muri e filo spinato o un luogo meticcio, fondato sul confronto e sull’accoglienza? In un momento storico particolarmente delicato – di grande passaggio e trasformazione culturale e politica – questo straordinario cantiere comune che è l’Unione europea ci chiama a immaginare quale futuro desideriamo per noi stessi e per il Continente. A questa chiamata, oggi più che mai urgente, risponderemo a Più libri più liberi.
Emi Ligabue firma la nuova immagine della fiera
Anche quest’anno Più libri più liberi sarà ospitata nello straordinario scenario della Nuvola dell’Eur. Per l’immagine dell’edizione 2019 ci siamo affidati all’arte visiva di Emi Ligabue che ha scelto di dare risalto proprio all’eterea struttura progettata dallo Studio Fuksas per l’immagine della fiera, cercando di raccontare, al tempo stesso, il piacere della lettura. Da questo presupposto è nata l’idea di isolare il cuore dell’edificio – la Nuvola, appunto – saturando lo spazio circostante con un blu denso e avvolgente, che ricorda le distese marine o la profondità del cielo. In questa grande campitura si staglia, in giallo, una figura umana stilizzata che si tuffa nel blu con un libro, a simboleggiare l’immersione totale nella lettura.
Emi Ligabue è nata a Mantova nel 1957.Illustratrice e designer, ha iniziato la sua carriera nei primi anni Ottanta, collaborando con Studio Alchimia alla progettazione di Casa Alessi, per poi dedicarsi autonomamente all’arte visiva. Tra le moltissime mostre, nel 1988 i Musei Civici di Reggio Emilia le hanno dedicato la prima personale; nel 1990 ha partecipato alla ricognizione “Ipotesi Arte Giovane”, organizzata dalla rivista Flash Art alla Fabbrica del Vapore a Milano. Nel 2002 ha esposto, invece, a Villa delle Rose a Bologna nella mostra “Spazio aperto al disegno”. Nel 2016 Silvana Annicchiarico l’ha scelta per la XXI Triennale di Milano nella rassegna sul design italiano al femminile: “W. Women in Italian Design”. Ha pubblicato Let’s Cook Italian (Quarto, 2016) e La settimana bianca (Lazy Dog Press, 2018). Vive e lavora a Milano.
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