Produciamo meno, stipendiamo tutti

Proverbio del 4 dicembre La cattiveria torna su chi l’ha fatta Numero del giorno: 100.000.000 Assegno sequestrato alla frontiera di Como Se non fosse una storia triste – cosa che il Cronicario ab...

Proverbio del 4 dicembre La cattiveria torna su chi l’ha fatta

Numero del giorno: 100.000.000 Assegno sequestrato alla frontiera di Como

Se non fosse una storia triste – cosa che il Cronicario aborre – dovrei raccontarvi di quella pischella, coinvolta in un fattaccio di nera, che ha detto di non sapere di avere settantamila euro nello zaino quella notte che alcuni malfattori le uccisero il fidanzato, con ciò superando la vetta raggiunta da quel tal ministro che gli pagarono casa senza che lui ne sapesse alcunché…

Se poi non fosse tristissima – cosa che il vostro Cronicario qui aborrisce al quadrato – dovrei raccontarvi che un tizio dell’Ocse ha detto una cosa che mai avrei immaginato possibile, conoscendo la serietà con la quale i nostri politici dicono le loro minchiate. Giudicate voi: “L’idea che se si mandano in pensione prima le persone si creano posti di lavoro non funziona”.

Ma siccome voglio farvi sorridere di gioia, mi rivolgerò come di consueto all’Istat che fotografando il nuovo miracolo italiano (cit.) ci regala ogni giorno delle soddisfazioni.

Capito l’antifona? Ma aspettate a rallegrarvi, perché il meglio viene adesso.

In sostanza aumentano le ore lavorate ma siccome il pil stagna vuol dire che sono meno produttive.

Ma se proprio volete ridere a crepapelle, leggete qua sotto.

Nel prossimo biennio aumentano gli occupati – che poi è quello che vogliamo tutti – ma non la produzione, dimostrandosi così scientificamente che il lavoro non serve a produrre le cose, ma solo gli stipendi. Produciamo meno ma stipendiamo tutti. E’ il futuro. Per fortuna il governo del cambiamento di governo l’ha capito prima degli altri.

A domani.

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