E(li's)booksUn’idea di infanzia. Libri, bambini e altra letteratura di Nadia Terranova.

Il libro “Un'idea di infanzia. Libri, bambini e altra letteratura”: Pinocchio, l'adolescenza, il male e le figure nei libri; Maurice Sendak e Suzy Lee, Vanna Vinci e Franco Matticchio: nel corso d...

Il libro

Un’idea di infanzia. Libri, bambini e altra letteratura”: Pinocchio, l’adolescenza, il male e le figure nei libri; Maurice Sendak e Suzy Lee, Vanna Vinci e Franco Matticchio: nel corso degli anni Nadia Terranova, tra le autrici più in vista delle nuove generazioni, ha fatto della letteratura per ragazzi l’oggetto principale della sua attenzione di critica, scrivendone periodicamente su «Il Foglio», «La Repubblica» e il supplemento culturale «Robinson». Ma, nel raccogliere venti di questi pezzi, il discorso finisce per andare oltre gli autori, i libri e le questioni affrontate di volta in volta, offrendoci una precisa idea di infanzia che va di pari passo a una altrettanto precisa idea di letteratura.”

La mia lettura

Grazie a questo libro ho riflettuto a lungo sul concetto di letteratura per i più giovani, intendo dall’infanzia alla fascia cosiddetta young adult, io leggo moltissimo fin da molto piccola, ho lasciato Piccole donne e i Ragazzi di Via Pal a 6 anni, mai letto Cuore e neppure Pinocchio, a 12 ho provato a leggere La metamorfosi di Kafka (libro acquistato appositamente su mia richiesta da mia madre … ne avevo letto su un settimanale che aveva in casa) e ho divorato Verga (tutto) alle medie. Non proprio letteratura per ragazzi dunque.

Terranova giunge alla conclusione che non esiste una letteratura per l’infanzia, per ragazzi, esiste una letteratura con dentro infanzia, ragazzi. Vero, quel che mi viene da dire è che probabilmente in Italia i temi trattati sono soprattutto riferiti alle “buone pratiche”, all’incoraggiamento alla lettura, i contenuti sono di tipo valoriale, didascalico, moralistico. Ho regalato molti libri di Bianca Pitzorno alla figlia di un’amica (tanto tempo fa), li ho letti con lei, ho “tenuto d’occhio” l’autrice e mi sono fatta l’idea che possa sentirsi marginalizzata in un “angolo” di produzione letteraria, se ne parla poco eppure io trovo sia eccezionale.

Chi siano oggi gli scrittori per ragazzi se non hai figli puoi non averne idea (questo è il mio caso), come siano cambiati i contenuti, chi siano i bambini e i ragazzi dentro la nuova letteratura lo intuisco. Quali libri hanno “popolato” l’infanzia di Greta Thunberg per fare di lei una adolescente così? Me lo sono domandato.

Grazie a questo libro ho fatto una piccola ricerca e mi sono accorta che molti autori italiani di libri per ragazzi sono professori, maestre e maestri che nei loro libri parlano anche di mafia, violenza, ambizione, razzismo, omofobia, questioni di genere, quindi di attualità, una attualità mediata, a quanto pare, soprattutto da autori che sono anche il corpo insegnante della nostra scuola.

La domanda che mi faccio da sola è: il legame libro-scuola sarà mai superato? Si può andare oltre? E invece di parlare di Letteratura si può parlare di narrazione?

Lo so, ho divagato ma il libro della Terranova va letto e basta non si può fare una recensione.

Nadia Terranova – Un’idea di infanzia. Libri, bambini, e altra letteratura. Italo Svevo Edizioni Pg 103 € 13,50

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