BabeleVacanze in Islanda: 5 curiosità sulla terra dei geyser

L'Islanda è un paese europeo dal fascino molto particolare che sta peraltro vedendo crescere le presenze turistiche: quest'isola del Nord Europa non è certo una meta di turismo di massa, ciò è evid...

L’Islanda è un paese europeo dal fascino molto particolare che sta peraltro vedendo crescere le presenze turistiche: quest’isola del Nord Europa non è certo una meta di turismo di massa, ciò è evidente, ma è proprio questo a renderla un luogo intrigante e meritevole di essere scoperto.

Quali possono essere, dunque, delle interessanti “chicche” per chi si appresta a vivere un soggiorno in questa nazione? Scopriamone alcune, cercando di privilegiare le informazioni che non si trovano tra le notizie turistiche più canoniche.

In inverno, le temperature scendono al di sotto dello zero

Se si parla di curiosità sull’Islanda è doveroso menzionare subito le sue temperature: questa è un’informazione facilmente reperibile, è vero, ma è utile sottolineare a dovere che per chi è abituato a un clima Mediterraneo, i freddi inverni islandesi non sono di certo “una passeggiata”.

Durante l’inverno si è pressoché stabilmente al di sotto dello zero, con punte che possono raggiungere perfino i -10 °C, il clima non varia di molto nei mesi più “caldi”, superando assai raramente i 10 gradi.

Se si viaggia per l’Islanda, dunque, è indispensabile portare dei capi pesanti: il rischio di un raffreddore o di un malanno dovuto alle temperature rigide è tutt’altro che remoto.

Un consiglio sempre valido è inoltre quello di stipulare, prima della partenza, un’assicurazione viaggi che metta al riparo da qualsiasi brutta sorpresa, come ad esempio quella di Europ Assistance.

Prima di avviare una relazione amorosa, si verifica l’assenza di legami di parentela con un’App

L’Islanda non rientra certo tra le nazioni più cosmopolite, essendo un’isola ed avendo una popolazione piuttosto limitata, di circa 360.000 abitanti.

Proprio sulla base di questo, in Islanda tantissime persone utilizzano una App che ricostruisce l’albero genealogico di ogni persona indicando se l’utente ha, con la medesima, un qualche legame di parentela.

Ciò è utile soprattutto per quel che riguarda gli incontri amorosi: potrebbe essere davvero un duro colpo quello di avviare una relazione più o meno duratura e scoprire, magari a distanza di tempo, che le rispettive famiglie sono già legate da un vincolo di parentela.

Gli alberi sono un’assoluta rarità

La popolazione tutt’altro che numerosa dell’Islanda potrebbe lasciare immaginare che, sull’isola, vi siano ampi spazi di natura, dovuti alla scarsa estensione delle aree urbanizzate, ma la realtà è totalmente diversa.

In Islanda, infatti, gli alberi sono davvero pochissimi e si stima che coprano appena il 2% della superficie nazionale.

Questo dato poco invidiabile non è dovuto a ragioni climatiche, bensì al fatto che, in passato, sono state tagliate delle quantità di alberi davvero eccessive, tanto da renderli un’autentica rarità.

Imbattersi in delle pecore è una consuetudine

In Italia imbattersi in un gregge di pecore è piuttosto raro, e laddove capiti può essere anche un’esperienza simpatica, in Islanda al contrario la presenza di questi animali è pressoché una costante.

Tante fonti sottolineano il fatto che in Islanda ci siano più pecore che persone; al di là del dato statistico esatto, difficilmente reperibile, è sufficiente spostarsi per le strade dell’isola per notare che questi animali si trovano praticamente dappertutto.

Le pecore islandesi, peraltro, presentano caratteristiche diverse da quelle della pecora comune, essendosi evolute per poter vivere in modo ottimale nel rigido clima dell’isola.

Anche in Islanda c’è la leggenda di un misterioso mostro dei laghi

L’Islanda ha il suo “mostro di Loch Ness”, il quale vivrebbe nel lago Lagarfljót.

La leggenda narra che nelle acque di questo lago islandese vivrebbe un mostro, una sorta di serpente lungo decine e decine di metri: in rete sono presenti alcuni video in cui si può scorgere un qualcosa di estremamente lungo muoversi sott’acqua, ma ovviamente non ci si può sbilanciare circa la veridicità di tali filmati.

Quella del mostro del lago di Lagarfljót è, quantomeno fino ad oggi, esclusivamente una leggenda.

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