PromemoriaA quando l’opposizione costruttiva?

Non avevo fatto in tempo ad accreditare al centrodestra italiano un pò di punti in questa fase di fibrillazione “virale” che Giorgia Meloni da del criminale il premier Conte, sui social è tutto un ...

Non avevo fatto in tempo ad accreditare al centrodestra italiano un pò di punti in questa fase di fibrillazione “virale” che Giorgia Meloni da del criminale il premier Conte, sui social è tutto un dimenarsi sulla nuova fidanzata di Berlusconi mentre Matteo Salvini sta scegliendo la felpa quotidiana distraendosi un attimo. Le braccia – a questo punto – più che cadere, collassano su se stesse e si affollano pensieri desolanti: a quando un’opposizione in possesso di quella serietà auspicata dal presidente Mattarella di fronte ad un cambiamento così significativo nel nostro paese? Quando verrà ascoltato – per esempio – un Giancarlo Giorgetti che a Mezz’ora in + di Lucia Annunziata dimostra apertura al dialogo e una capacità dialettica di rilevo?

Il nostro paese è cambiato profondamente e si è accorto, nel tempo del coronavirus, che la politica è nella sua vera essenza esercizio di responsabilità quando la posta è grave a prescindere dai colori pur importanti ma relativi in ordine a i principi cardine della convivenza civile.

Non osi l’attuale opposizione separare ciò che una politica seria unisce nei momenti di emergenza nazionale, e non è una questione di inciucio ma di felice resa ai valori più alti come l’attenzione e la cura della salute dei cittadini. C’è tutto un paese – infatti – che se ne frega di chi vuole mettere una bandierina per darsi un tono e rivendere la cosa alle prossime elezioni, vivaddio ormai lontanissime. Questo deludente capacità di visione degli eventi non è nella cima dei pensieri degli italiani sempre più consapevoli di come il populismo e la demagogia sono – scusate la provocazione – una “cinesata” ovvero la metafora del prodotto che ti abbaglia per suo sottocosto ma poi è, se va bene, di mediocre qualità.

Tornando al panorama di oggi, il centrodestra quindi deve darsi una mossa se non vuole ulteriormente destabilizzare un paese già in difficoltà; anche perchè – come ho ben sentito in queste ore – alla lunga un paese si affida a chi ci mette la faccia, a chi gareggia nelle migliori idee, a chi offre la pars costruens per la soluzione del problema, a chi sa di essere rappresentante del popolo con senso alto degli intenti e nell’interesse esclusivo della Nazione, così come giuramento recita e come il presidente Sergio Mattarella consiglia a tutto l’arco politico e istituzionale.

Ciò detto, dunque, anche all’opposizione si chiede – per estensione etica – la fedeltà agli impegni di fronte al paese.

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