Una rivoluzione che passa da Londra a New York, il monopattino elettrico si può benissimo candidare come oggetto top per l’eco-mobilità cittadina e delle grandi metropoli.
Ovviamente questa rivoluzione è partita in sordina in Italia, ma negli altri stati, manager e gente famosa ormai ha incluso nei suoi mezzi di trasporto il monopattino elettrico.
Monopattini elettrici, dalla liberalizzazione al futuro
Il 2020 si è aperto con quella che è stata una vera e propria rivoluzione, legata alla mobilità e al modo con il quale intendere la circolazione stradale. Stiamo parlando dei monopattini elettrici, che sono stati liberalizzati, con un’equiparazione nel loro uso rispetto alle biciclette.
Questo vuol dire che nella maggior parte delle città italiane i monopattini di tipo elettrico potranno circolare liberamente, anche se sono state date disposizioni in merito alla segnaletica e anche al rispetto della sicurezza. Quale sarà il futuro di questi mezzi di trasporto, e quali le prospettive per chi li voglia utilizzare?
Monopattini elettrici, le prime statistiche
Il “fenomeno” legato all’utilizzo di questi mezzi di trasporto è ancora relativamente recente. Per questo motivo le statistiche non sono ancora state create, ma alcuni dati sono già stati diffusi. Ad esempio, le cifre più affidabili arrivano dall’azienda Helbiz Italia, che si occupa proprio della realizzazione, e della commercializzazione, dei monopattini.
In particolare, l’azienda ha indicato come solamente nei primi sei mesi di circolazione dei mezzi in Italia siano state registrate oltre 260 mila corse, con oltre 80 mila utenti registrati al servizio. La circolazione, infatti, è iniziata a fine ottobre del 2018, e nel giugno del 2019 si registravano già questi dati, con una prevalenza di utilizzo da parte degli utenti di età compresa tra i 16 e i 23 anni, età che, però, si sta elevando, arrivando intorno ai 30 anni.
Sono gli uomini i maggiori fruitori del servizio, con un 60% del totale, ma le donne scelgono il monopattino elettrico soprattutto in età più elevata, intorno ai 30 anni. Per quanto riguarda la distanza media, in Italia si assesta intorno ai due chilometri, elemento che conferma come questi mezzi potranno essere utilizzati soprattutto per ridurre le emissioni e l’uso indiscriminato delle automobili.
Il futuro dei monopattini elettrici
Si può immaginare il futuro di questi mezzi guardando ad aree nelle quali il monopattino elettrico è stato introdotto molto prima, come accade negli Stati Uniti. In aree come la California si arriva ad utilizzarli anche per cinque chilometri, e sono nate, in relazione al monopattino, anche nuove professioni.
Un esempio è quello di chi si occupi della loro raccolta e della ricarica del motore dei mezzi che siano stati messi a disposizione della collettività, guadagnando anche bene grazie a questo piccolo servizio offerto. Negli USA è possibile arrivare a guadagnare fino a 20 dollari per ogni monopattino ricaricato, e una realtà, che è quella della città di Torino, sta già sperimentando, in accordo con alcune aziende, proprio questo tipo di professione.
E se ad oggi sono soprattutto gli impiegati ad utilizzare in Italia questi mezzi, si potrà tranquillamente arrivare ad estenderne non solo la popolarità, ma anche l’indotto medio.
Sì, perché dopo aver iniziato ad utilizzare il monopattino elettrico messo a disposizione dai Comuni, tanti hanno deciso di acquistarne uno. Un investimento che consentirà a molti non solo di risparmiare sugli abbonamenti dei mezzi, ma anche di muoversi con maggiore agilità nel traffico, e di lasciare a casa la macchina.