Nei mesi del lockdown imposto dalla diffusione del coronavirus, Netflix ha fatto registrare una crescita di ben 16 milioni di abbonati, dimostrandosi in grado di resistere a una concorrenza sempre più numerosa e forte. Ne ho parlato con il team di Pianeta Donne dove è possibile trovare una guida completa dei programmi tv e recensioni di film e serie proposte in streaming sulle piattaforme più conosciute.
La crescita di Netflix
In tutto in questo momento sono circa 183 milioni gli abbonati a Netflix, grazie all’aumento di quasi 16 milioni di utenti nel primo trimestre del 2020: in pratica, il doppio rispetto a ciò che si prevedeva. Quello della tv in streaming, pertanto, rappresenta un business vincente, almeno nel momento in cui la pandemia costringe tutti a rimanere in casa. Mentre le attività economiche sono bloccate e le occasioni di evasione sono ridotte ai minimi termini, ecco che la possibilità di guardare un film o un telefilm sullo schermo di un pc, in televisione o su uno smartphone costituisce una sorta di panacea per tutti i mali.
I numeri di Netflix
I dati comunicati da Netflix hanno dato il la alle trimestrali del settore dei nuovi media e della tecnologia: entro la fine del mese toccherà anche ai bilanci di Microsoft, di Amazon, di Apple, di Facebook e di Alphabet, la holding di Google. Entrando nel dettaglio dei numeri, le entrate di Netflix sono pari a 5 miliardi e 770 milioni di dollari: un netto passo in avanti rispetto ai 4 miliardi e 520 milioni di dollari di un anno fa. Gli utili netti sono pari a 709 milioni di dollari, mentre gli utili per azione sono di 1 dollaro e 56 centesimi. Le quotazioni, da inizio anno in rialzo di oltre il 30%, per il momento sono cresciute nel dopo mercato del 10%, come effetto della comunicazione dei risultati, prima che il guadagno venisse azzerato.
La guerra dello streaming
Per ora, dunque, si può affermare che la società americana sia stata in grado di sostenere senza problemi la crescita costante della concorrenza: l’ultimo segnale deriva dal debutto di Disney +, che pur avendo esordito da poco ha già raccolto più di 50 milioni di utenti in tutto il mondo. Ma la guerra dello streaming non accenna a fermarsi: alla fine del mese prossimo, per esempio, sarà la volta di Hbo Max, proposto da ATT, che ha preso il posto di Time Warner. A luglio, invece, il pubblico avrà l’opportunità di scoprire Peacock, che attualmente è in fase pilota e che verrà offerto da NbcUniversal di Comcast. Senza dimenticare Quibi, il servizio di streaming per gli smartphone e gli altri device mobili, che è già operativo da qualche settimana e che si avvale della sponsorship di Jeffrey Katzenberg, magnate hollywoodiano.
Si può vedere Netflix gratis?
Va detto che per il momento Netflix non ha concesso sconti né promozioni legate alla quarantena, evitando iniziative di solidarietà digitale. Evidentemente l’idea è che il catalogo così ricco e variegato meriti il contributo richiesto per l’abbonamento. È probabile che le conseguenze si faranno sentire nei prossimi mesi, considerando che tutti i set ormai sono chiusi. Nel frattempo, Sky ha aperto la propria programmazione agli abbonati satellite e fibra. Non ci sono iniziative, invece, da parte di NowTv, la piattaforma di streaming a pagamento che fa riferimento sempre al gruppo Sky. Neppure Amazon Prime Video ha messo in atto pratiche solidali, anche se va detto che il servizio era stato messo a disposizione gratuitamente per coloro che abitavano nella zona rossa quando questa riguardava solo poche province. Tale accorgimento, però, è stato revocato nel momento in cui tutto il Paese è diventato zona rossa. Su Amazon Prime Video vale la pena di vedere, tra l’altro, Celebrity Hunted, che vede nel cast Francesco Totti, Claudio Santamaria, Diana Del Bufalo, Francesca Barra e Fedez.
Che cosa attendersi da Apple Tv+
Nessuna iniziativa solidale è stata comunicata da Apple Tv+, che per il momento mette a disposizione un numero di show originali piuttosto limitato. Va sottolineato, comunque, che questo servizio di streaming continua a far parte del pacchetto di coloro che, a partire dallo scorso settembre, comprano un dispositivo Apple nuovo; in alternativa è possibile sottoscrivere un abbonamento a un costo pari a 5 euro al mese. Attraverso la app Apple Tv, inoltre, è possibile abbonarsi al canale di Apple Channels denominato Starzplay, che per ora propone un prezzo speciale di 99 centesimi al mese per 3 mesi. Oltre ai primi 7 giorni di prova gratuita, beninteso. A partire dal quarto mese, poi, il costo sale a 4 euro e 99 centesimi. Tra i vari show che si possono guardare su questo canale ci sono Castle Rock, Years and Years e Ramy.
Dplay: lo streaming italiano
Dplay Free è lo streaming gratuito dei canali del gruppo Discovery: qui sono disponibili programmi come Fratelli di Crozza, con Maurizio Crozza, e L’assedio, con Daria Bignardi, ma anche docu-serie, talent show e reality come lo splendido Real Housewives of Napoli. Sempre attraverso Dplay, inoltre, si ha l’opportunità di guardare in diretta streaming i diversi canali, da Food Network a Real Time, da Motor Trent a Dmax, da Nove a Giallo. La versione estesa e a pagamento di questo servizio di streaming è Dplay Plus, che vede aumentare il numero di canali e, soprattutto, rimuove qualsiasi spot pubblicitario: in più sono disponibili box set interi per un contenuto complessivo di mille ore. Animal Planet e Discovery Science sono due dei canali extra di cui si può usufruire, insieme con Discovery Channel e ID – Investigation Discovery, incentrato interamente sul genere Crime. Per il momento, la prova gratuita di Dplay Plus non è di 14 giorni ma di un mese; per beneficiarne, tuttavia, occorre fornire il numero di una carta di credito.
Buone notizie per gli appassionati di cinema
The Film Club è una piattaforma di streaming di Minerva Pictures dove è possibile vedere gratis 100 film, in questo caso senza che sia necessario possedere una carta di credito; volendo, poi, possono essere noleggiati molti altri titoli. Per vedere gratis i titoli proposti è comunque indispensabile registrarsi e inserire i propri dati: a quel punto viene inviato un messaggio di posta elettronica con un link di conferma su cui cliccare, e così si può iniziare a fruire dei contenuti. Se non ci si registra sono disponibili unicamente i trailer. Tra i titoli ci sono film con Totò e Alberto Sordi, ma anche la saga di Sharknado. Chi è solito guardare i film in lingua originale è destinato a rimanere deluso, perché i contenuti sono tutti doppiati.
Come usare Chili durante il lockdown
Tra le numerose piattaforme di streaming che possono essere utilizzate in questo periodo di quarantena c’è anche Chili, che però non prevede alcun abbonamento: qui, infatti, è possibile comprare o noleggiare i singoli titoli che si desiderano, anche se i prezzi non sono molto convenienti. Come si può intuire, dunque, il business model è diverso rispetto a quello che viene adottato da Netflix o da Amazon Prime Video. Il pregio è che ci sono tante serie tv difficili da reperire altrove, e di cui possono essere acquistate le stagioni intere, oltre ai film.