La finanza è una materia complessa ed è pertanto fondamentale avvicinarsi con cautela. È necessaria la prudenza al fine di scegliere i prodotti adeguati alle proprie esigenze. Quello che è fondamentale possedere è la conoscenza dei mercati azionari, dei titoli, delle variabili delle imprese quotate, delle notizie economiche, del contesto politico e geopolitico. Sono tutti fattori che incidono direttamente su come investire in borsa, riflettendo di conseguenza l’andamento delle azioni. Il comparto azionario oscilla velocemente e rappresenta quella variabile che rende affascinante investire con consapevolezza e conoscenza nel settore della finanza. La maturità acquisita insieme alla conoscenza consente di decidere come investire in borsa con estrema facilità: scegliere un titolo rispetto a un altro diventa facile soltanto se si conoscono l’andamento della borsa e la genesi dell’azione da acquistare. Le nuove frontiere del XXI secolo propongono una rinnovata e variegata offerta degli investimenti rispetto al XX secolo. Con il digitale è possibile fare trading anche da uno smartphone, allargando la possibilità di investire ovunque siamo. Questo scenario completamente innovativo rispetto al passato propone diverse occasioni di investimento da studiare attentamente.
Passione e conoscenza
La passione è un elemento fondamentale per immergersi con consapevolezza nel settore della finanza in maniera serena; diventa una crescita culturale per coloro che amano conoscere nuove frontiere culturali perché l’economia e la finanza sono due argomenti correlati. I mercati rispondono a logiche ben precise e specialmente nei momenti di crisi economica possono essere fonte di guadagno. Non parliamo soltanto di speculazione che comunque è un fattore costante nelle trattative che avvengono in borsa; resta l’aspetto squisitamente dell’investimento di poche somme di denaro che la persona vuole tramutare in guadagno (presa di beneficio in termine tecnico). Sapere come investire in borsa è la prima considerazione da porsi se vogliamo evitare di registrare perdite di somme di denaro. Dicevamo la prudenza ed è quella che insieme alla conoscenza del settore della finanza deve accompagnare qualsiasi investitore. Scendiamo nel dettaglio per evidenziare due modalità facili da scegliere ma con la dovuta cautela.
I derivati delle opzioni Call e Put
Nel vasto panorama degli strumenti finanziari a disposizione degli investitori è possibile scegliere le famose opzioni dove il valore non è per nulla autonomo; la conseguenza deriva del prezzo di una attività sottostante di varia natura (le materie prime come grano, oro, petrolio; l’ambito finanziario come azioni, obbligazioni, tassi di cambio, indici). Il termine derivato indica con maggiore chiarezza questa dipendenza dal titolo. Abbiamo di conseguenza le opzioni definite contratti finanziari che riconoscono il diritto (non certamente l’obbligo) all’acquirente dietro il pagamento di un prezzo (premio), di esercitare liberamente la facoltà di acquistare (in questo caso le chiamiamo Call) oppure di vendere (in questo caso le definiamo Put) una quantità di una determinata attività finanziaria, chiamata sottostante, a una specifica scadenza oppure entro questa data e a un determinato prezzo di esercizio (definito strike price).
Le differenze tra opzioni Call e Put
Una scelta di una Call è sicuramente uno strumento derivato che garantisce all’acquirente il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare un titolo (detto sottostante) a scadenza (o entro la scadenza) a un dato prezzo (strike). Nel caso di esercizio di opzioni su indici non è possibile ricevere il sottostante bensì solo il corrispettivo in denaro. Una scelta definita Put è uno strumento derivato che garantisce al possessore il diritto di vendere a scadenza il sottostante ad un prezzo prefissato. Soltanto in questo modo l’esercizio avrà senso (sempre escludendo il costo pagato per acquistare l’opzione, il cosiddetto “premio”) e soltanto se il prezzo del sottostante sarà inferiore allo strike; il profitto realizzato ammonterà alla differenza tra lo strike e il prezzo di mercato. Queste opzioni si possono identificare come quando scegliamo un titolo Vendi oppure Acquista. Quando optiamo per Vendi puntiamo alla perdita di valore del titolo per guadagnare sulla differenza del ribasso. È del tutto evidente che un simile titolo dobbiamo acquistarlo in forte crescita. Al contrario operiamo l’investimento con Acquista quando il titolo è in perdita e siamo sicuri che la sua quotazione risalirà nei prossimi giorni, dando la possibilità di ricavare un discreto guadagno.
Francesco Fravolini