Ripeteranno la favolosa cavalcata della scorsa stagione? Riusciranno a migliorarsi? Saranno sazi dei traguardi raggiunti e tireranno il freno? L’iniziale assenza di Josip Iličić bagnerà le polveri dei granatieri di Gasperini?
Molte erano le domande che accompagnavano l’esordio della Dea in trasferta a Torino; la risposta dell’Atalanta è stata netta, fragorosa e limpida.
All’Olimpico di Torino (ancora desolatamente semivuoto) i giocatori di Bergamo si trovano davanti un Toro ancora work in progress; un ispiratissimo Andrea Belotti non basta ad arginare lo strapotere psico fisico degli ospiti pur disputando una partita da grande protagonista.
La cronaca – ricchissima – come di consueto la ridurremo ai minimi termini.
Al minuto 7 il granata Zaza scheggia la traversa orobica con una potente staffilata. Passano solo quattro minuti ed il Torino passa in vantaggio grazie al sinistro al fulmicotone del Gallo Belotti.
Atalanta in difficoltà? Neanche per sogno. Dialogo Zapata-Gomez e gol del Papu che riporta in pari il risultato parziale della partita. Una rete bellissima, da grande campione.
La Dea alza il ritmo e dopo una rete annullata per offiside ecco arrivare il raddoppio nerazzurro.
Minuto 21, Gomez lancia Muriel che calcia di prima ad incrociare e infila Sirigu. Un gol veramente pregevole, realizzato dall’attaccante in totale no look. Il fromboliere di Gasperini non guarda la porta, si coordina e tira a colpo sicuro. Standing ovation dei pochissimi tifosi presenti in tribuna.
La Dea non si accontenta e come sempre spinge sull’acceleratore. Siamo già quasi con un piede negli spogliatoi per l’intervallo quando Hateboer, ispirato dal solito Papu Gomez, porta a tre lo score della squadra ospite. Minuto 42. Partita chiusa? La risposta del Gallo (in forma scintillante) è immediata. Passa un minuto ed incornata del leader dei granata che accorcia le distanze.
Dovranno passare solo dieci minuti nella ripresa per vedere il sigillo di De Roon che inchioda definitivamente lo score sul 2 a 4 per gli ospiti.
Il Torino dispone di buoni elementi e di un attaccante di razza come il Gallo Belotti, certamente saprà trovare un equilibrio che gli consentirà di giocarsi un campionato adeguato al blasone.
Ecco le parole del tecnico Marco Giampaolo (torinofc.it)
“Lo sapevamo, l’Atalanta in questo momento era l’avversario più scomodo che potessimo affrontare. Sono un gruppo ben rodato, giocano insieme da tanti anni e quindi hanno autostima e una consapevolezza straordinaria. Detto ciò, malgrado la sconfitta, non è tutto da buttare”. Dopo aver esordito così commentando la vittoria dell’Atalanta, il tecnico Marco Giampaolo.“La squadra ha dato tutto quello che aveva. Nel complesso ho visto anche cose buone, certamente migliori rispetto a una settimana fa a Firenze. Dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita. Non dimentichiamoci che abbiamo iniziato da un mese e mezzo e che siamo in una fase di ricostruzione, e non solo tecnico-tattica. Ai ragazzi ho detto di tornare a casa a testa alta e con pensieri positivi. La nostra ripartenza deve avere anche queste basi. Poi si sa, i risultati sono importanti perchè servono come benzina per alimentare la nostra fiducia e darci consapevolezza dei nostri mezzi, e quindi lavoreremo sin da lunedì con grande intensità per meritarceli”.
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Cosa dire dell’Atalanta, se non che vederla giocare riconcilia lo spirito con le divinità del pallone. La squadra è veloce, tecnica, fantasiosa. Un gruppo di calciatori di ottimo livello è innescato da autentici fuoriclasse tra i quali brilla un inossidabile Papu Gomez.
Il Papu a Torino ha festeggiato le sue 200 partite in Serie A con la maglia dell’Atalanta (delle 306 totali che ha giocato). Il gol segnato al Toro è stato il centesimo tra i professionisti con i club, arrivato a quattordici anni di distanza dal primo (7 ottobre 2006 Arsenal-Quilmes in Argentina). Gomez ha segnato 55 reti con l’Atalanta, 18 con il Catania, 15 con l’Arsenal F.C, 8 col San Lorenzo e 4 con il Metalist Charkiv.
Molto soddisfatto il tecnico Gasperini:
“Sono contento della vittoria, anche se il gol del 3-2 aveva riaperto la partita”.
“Noi non ci siamo mai tirati indietro, ma inizialmente non possiamo avere come obiettivo la vittoria della Serie A. Questo è un campionato più equilibrato. Strada facendo capiremo la nostra forza e cercheremo di restare più in alto possibile.”
“Siamo più forti dell’anno scorso, stiamo crescendo in consapevolezza. Abbiamo molte soluzioni e nonostante i golo subiti non ci scomponiamo. Quest’anno sono arrivati giocatori di valore e se avremo la fortuna di recuperare Ilicic saremo ancora più forti”. (Fonte SkySport)
Seguiremo la Dea per tutta questa stagione; forza Atalanta, mola mia.
TORINO-ATALANTA 2-4
Torino (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda, Nkoulou, Bremer, Murru; Meite, Rincon (st 35′ Segre), Linetty (st 19′ Lukic); Berenguer (st 19′ Verdi); Zaza (st 30′ Millico), Belotti. A disposizione: Rosati, Milinkovic-Savic, Lyanco, Izzo, Falque, Ansaldi, Edera, Buongiorno. Allenatore: Giampaolo
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Caldara (st 1′ Palomino), Sutalo; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens (st 40′ Mojica); Gomez (st 40′ Pasalic); Zapata (st 40′ Lammers), Muriel (st 19′ Malinovskyi). A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Da Riva, Mojica, Ruggeri, Diallo. Allenatore: Gasperini
Reti: pt 11′ Belotti, pt 13′ Gomez, pt 21′ Muriel, pt 42′ Hateboer, pt 43′ Belotti, st 10′ De Roon
Ammoniti: pt 30′ Caldara, pt 39′ Zaza, st 43′ Freuler
Arbitro: Irrati.