Notes da (ri)vedereAlbania: cresce il mercato immobiliare nel periodo Covid

Il mercato immobiliare registra una crescita in Albania. A fotografare la situazione economica è l’indagine periodica della Banca d’Albania sul mercato immobiliare e sull’indice dei prezzi delle case. «Nella prima metà di quest’anno si legge nel Rapporto – gli acquirenti non residenti hanno avuto una quota significativa nelle transazioni del mercato immobiliare nel Paese. Il rapporto tra il numero di immobili venduti a non residenti e il totale degli immobili venduti è pressoché invariato rispetto alla seconda metà dello scorso anno. Questi dati dimostrano che l’elevato numero di acquirenti dall’estero non rappresenta una congiuntura temporanea e sporadica. Circa un terzo degli acquirenti al di fuori dell’Albania sono segnalati come residenti nell’Unione europea. Se gli emigranti sono sempre stati un fattore di notevole influenza nel mercato immobiliare, negli ultimi anni si è assistito ad un aumento degli stranieri che scelgono di acquistare proprietà in Albania, soprattutto nelle zone costiere. Secondo la Banca d’Albania l’indice Fischer dei prezzi delle case a livello nazionale ha segnato un aumento del 4,9% nella prima metà dell’anno. Se poi prendiamo in considerazione Tirana, i prezzi sono aumentati anche più della media nazionale, del 6,5%». È utile ricordare che l’indagine della Banca d’Albania sul mercato immobiliare comprende un campione di 230 imprese di costruzioni e agenti di compravendita immobiliare, secondo una selezione effettuata in base al numero dei dipendenti e al valore del fatturato annuo.

Il focus economico

All’inizio di ottobre 2020, l’Istituto albanese di statistica (INSTAT) ha pubblicato i dati sull’andamento economico del secondo trimestre dell’anno, che coincide con il picco della pandemia. «L’economia ha avuto un rallentamento – secondo i dati dell’Istituto di statistica – del 10,2% su base annua e dell’8,8% rispetto al trimestre precedente. Ciò ha confermato quanto previsto: il 2020 sarà l’anno della performance economica più bassa in tre decenni». Nello stesso periodo si è tenuta una riunione del Fondo Monetario Internazionale (FMI), della Banca Mondiale (WB) e della Banca d’Albania. Il tema principale è stato l’aumento registrato dall’economia albanese causato dal forte effetto della pandemia durante la prima metà dell’anno e questo shock ha impattato su consumi, investimenti, occupazione e debito pubblico.

Andamento del PIL

«Il PIL nel secondo trimestre del 2020 – come si legge nel Rapporto INSTAT – in termini di volume è diminuito del 10,23% rispetto al secondo trimestre del 2019 colpito dalla situazione pandemica Covid-19. Il contributo più negativo a questo trend è da attribuire a Commercio, Trasporti, Ricettività e Ristorazione per -4,11%, Industria, Elettricità e Acqua per -1,45%, Servizi professionali e amministrativi per -1,23%, Costruzioni per -0,90%, Pubblica Amministrazione, Istruzione e Salute del -0,6%, Servizi finanziari e assicurativi del -0,43%, Arte e Intrattenimento del -0,41% e Informazione e comunicazione -0,24%. Gli unici asset che hanno fornito un contributo positivo sono l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca del +0,7% e l’attività immobiliare del +0,29%».

Proiezione macroeconomica

Il calo dell’attività economica si riflette in deboli pressioni inflazionistiche, aumento della disoccupazione ed aumento del debito pubblico. Nell’ipotesi di un andamento epidemico favorevole, l’economia albanese dovrebbe crescere e recuperare il volume perduto dell’attività economica nei prossimi due anni.

La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS)

«Ha mantenuto invariate le aspettative sulla performance economica del Paese nel 2020, registrando un calo del -9%, mentre ha abbassato significativamente le previsioni per la crescita economica 2021, smorzando le speranze di un rapido recupero».

Global Economic Outlook nelle regioni BERS

«L’economia albanese – secondo il “Global Economic Outlook nelle regioni BERS” recentemente pubblicato – dopo essere scesa del 9% nel 2020 dovrebbe crescere solo del 4,5% nel 2021. Nel rapporto di maggio della stessa istituzione, l’economia albanese è stata proiettata recuperare rapidamente del 12% nel 2021, mentre questa stima è già diminuita del 7,5%. Questa è la più grande revisione al ribasso non solo per i paesi balcanici, ma per l’intera area BERS».

Rapporto BERS

«La pandemia di Codid-19 – secondo il rapporto di BERS – sta colpendo l’economia albanese principalmente attraverso il suo effetto negativo sul turismo, che normalmente contribuisce a più di 1/5 del PIL del paese».

Unione turismo albanese

«Quest’anno sono stati cancellati circa cinque milioni di pernottamenti – secondo l’Unione del turismo albanese – durante la stagione estiva. Le esportazioni di merci verso l’Italia, principale partner commerciale dell’Albania, sono diminuite di oltre il 40% durante il peggior blocco (marzo-maggio 2020). In precedenza, anche il Fondo monetario internazionale ha abbassato le aspettative per la performance economica del paese da -5% nel rating di aprile a -7,5% nell’ultimo rapporto».

Approfondimento in collaborazione con Reframed, agenzia italiana per trasferirsi all’estero e studio di consulenza fiscale estera.

Francesco Fravolini

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