Giorgio ama il sapore del miele.
Lo so, lo so, è una dichiarazione forte, che si adatta però alla perfezione alla sensazione che il miele riesce a provocare sia dentro di lui che all`interno di tante altre persone che vanno pazze per questo alimento prodotto dalle api. Ma come funziona la produzione di miele? Come si divide? E come si relaziona con il mondo di internet?
Cerchiamo di trovare le giuste risposte a queste brevi e semplici domande grazie a Raffaele Posella, che ha creato e gestisce l`omonima Apicoltura Posella.
Salve Raffaele, piacere di conoscerti. Potresti raccontarci qualcosa di come nasce e di come si sviluppa l`Apicoltura Posella?
Certo, sarà un piacere farlo. L`Apicoltura Posella è una giovane azienda a conduzione familiare nata nel 2017. Situata a La Loggia, in provincia di Torino, è il frutto di della nostra passione per la natura e per le api. Abbiamo scelto di collocare i nostri alveari all’interno del parco fluviale del Po, dove alberi da frutto e boschi incontaminati costeggiano il maestoso fiume.
Cavoli, deve essere affascinante! Quali sono le tipologie di miele che producete?
La nostra produzione è composta da 5 tipologie di miele:
- Miele di tarassaco: ha un tipico colore giallo vivo, con una cristallizzazione particolarmente veloce. Essendo un fiore che sboccia all’inizio della primavera non è facile ottenere il suo miele;
- Miele di acacia: monofloreale, viene prodotto in tutta Italia e la fioritura avviene solo nel periodo di maggio;
- Miele millefiori: prodotto con impollinazioni da diverse piante in modi molto diversi tra di loro. A seconda di dove viene prodotto e dai fiori tipici del luogo, cambia sapore e aspetto. Dal punto di vista nutrizionale è il più completo;
- Miele di tiglio e castagno: il profumo è molto intenso e aromatico con un sapore corposo che tende ad avere in se sia il sapore del castagno che del tiglio, con una nota amara;
- Miele di flora alpina: prodotto dal nettare dei fiori della montagna, ha un colore ambrato, un sapore fresco e raccoglie in sè tutto il profumo dei fiori alpini.
Che tipo di apicoltura praticate?
Con i nostri 50 alveari pratichiamo un apicoltura nomade. Questo vuol dire che spostiamo i nostri alveari in base alle fioriture di stagione. Per il miele di tarassaco, acacia e il millefiori gli alveari vengono lasciati in pianura. Ma appena le fioriture finiscono spostiamo gli alveari in Val Chisone per produrre il miele di tiglio e castagno, e il miele di flora alpina.
Obbiettivi per il futuro?
Crescere professionalmente, produrre nuovi tipi di miele e soprattutto iniziare a produrre gli altri prodotti dell’alveare come polline, pappa reale e propoli. E, certamente, rafforzare la nostra presenza su internet, con un particolare occhio rivolto all`universo dei social media.
Social media, una parola magica che oggi, in tempi di Coronavirus, diventa ancora più importante per realtà come quella di Raffaele e similari, che palesano una estrema necessità di essere rappresentati e successivamente di vendere online i loro prodotti.
Potete trovare Apicoltura Posella su Italian Sourcing Map, su Facebook, su Instagram e su YouTube, e allora… buon miele a tutti!