E(li's)booksCapalbio libri dal 27 luglio al 3 agosto 2021

Da quindici anni, Il festival sul piacere di leggere.

CapalbioLibri, il festival sul piacere di leggere, ideato e diretto da Andrea Zagami, si svolge dal 2007 in estate a Capalbio in provincia di Grosseto, sono quindi ben 15 anni e quest’anno per chi volesse partecipare può farlo dal 27 luglio al 3 agosto, Il programma è consultabile QUI 

Capalbio Libri sperimenta e ricerca nuovi modi per promuovere i libri e la lettura. La manifestazione è promossa dall’Associazione “Il piacere di leggere” ed è organizzata dall’agenzia di comunicazione Zigzag con il patrocinio del Comune di Capalbio e della Fondazione Capalbio.

Ho fatto qualche domanda ad Andrea Zagami, ecco l’intervista.

Andrea lei è un esperto organizzatore di eventi culturali, Capalbio libri è alla quindicesima edizione, qual è l’incontro del 2021 che segnalerebbe come imperdibile e perché?

Senza dubbio gli incontri relativi agli esperimenti di quest’anno: Capalbio Talks e Capalbio Kids.

 Capalbio Talks è un nuovo format nato per condividere temi di grande attualità con esperti e protagonisti. La formula veloce e dinamica è studiata per essere seguita sul web da un pubblico più ampio. Caratteristica principale sarà quella di privilegiare le competenze di giovani professionisti e di favorire la contaminazione di esperienze e conoscenza.

Capalbio Kids, è invece una rassegna dedicata ai giovani lettori. Siamo convinti che il piacere di leggere si coltiva e si consolida nell’età infantile. Sarà un piccolo festival dedicato ai bambini e ai ragazzi con la presentazione dei migliori autori italiani e delle collane editoriali più interessanti. Sarà molto attento ai genitori che riconoscono il valore della lettura come bene primario per lo sviluppo dei propri figli;

 Sul sito dell’ associazione Il piacere di leggere c’è scritto: “La lettura ed i libri sono un patrimonio dell’uomo perché contribuiscono alla sua felicità: leggere è un piacere.” Ma come si fa a “convertire” i non lettori? Qual è la strada da seguire secondo lei?

Ormai è riconosciuto da molte ricerche che una delle attività umane che danno maggiore felicità è l’apprendimento (la soddisfazione di capire). Con la lettura avviene questo miracolo: con i saggi conosciamo idee nuove e spesso diverse dalle nostre. Con la letteratura ed i romanzi si esce dalla propria quotidianità per entrare nelle storie di altri o in mondi fantastici, irreali o lontani. Viviamo emozioni che confrontiamo con il nostro vissuto. Leggere ci fa crescere. In realtà non esiste un modo per trasmettere e comunicare il piacere della lettura. Questo vale per tutti i piaceri. Bisogna provarlo. La strada è quella di sperimentare tutte le idee e tutte le proposte perché ognuno di noi è sensibile a cose diverse. Per esempio su di me ha un fascino irresistibile ascoltare persone che sanno leggere. Indimenticabili le letture dei classici di Alessandro Baricco alla radio.

Ho letto recentemente un saggio di Gloria Bovio, Post Pubblico, uno dei capitoli, dedicato al pubblico degli eventi letterari è intitolato “E’ tutto un festival” , fa riferimento alle decine di eventi a tema lettura che proliferano nella penisola. In cosa si differenzia Capalbio Libri, quali sono le sue peculiarità?

Capalbio Libri è un laboratorio. Abbiamo provato nelle prime edizioni a far incontrare la lettura di pagine dei libri presentati con giovani musicisti italiani alternando musica e parole. Ma, pur se apprezzata, questa strada scontentava chi veniva ad ascoltare l’autore del libro e “mortificava” un po’ l’artista che si doveva accontentare di proporre solo due tre brani. Spesso dopo un viaggio di molte ore. Le nostre regole assicurano un format stringato con i tempi controllati e con una scaletta anti-noia. A Capalbio Libri proponiamo sempre l’incipit e le pagine dei libri che scegliamo con cura e che affidiamo a giovani attori. E’ un lavoro collettivo a cui partecipiamo tutti: gli autori, gli attori e l’intero team del festival. Ed è uno dei momenti più belli della fase organizzativa di Capalbio Libri.

Vuole condividere un ricordo particolarmente bello delle edizioni passate?

In quindici anni ce ne sono tanti di ricordi belli: lo show di Toni Renis sul palco rosso di piazza Magenta nel 2009 rimane indimenticabile, quando ci ha raccontato di come insieme ad Adriano Celentano si proponevano agli impresari negli anni 60. Ma anche le vere e proprie lezioni sulla letteratura di Enzo Golino, straordinario amico del festival. Il sarcasmo di Alberto Asor Rosa ed il silenzio magico della piazza in ascolto delle confessioni di Eugenio Scalfari su etica e religione.

Io leggo molto e mi sono resa conto che oggi gli editori pubblicano di tutto, senza troppi filtri, senza grandi regole, a volte mi viene in mente Jean Dubuffet e “ l’asfissiante cultura “, i libri come semplice routine di consumo. Dove sta andando il modo editoriale italiano secondo lei, in quale direzione?

Nonostante le difficoltà e le paure di questo ultimo anno l’editoria segnala una ripresa positiva e premia l’impegno comune di editori, librai, grande distribuzione, governo e Istituzioni. La nuova legge sul libro sta dando buoni risultati e dimostra che si cresce solo se ognuno fa la sua parte in un sistema integrato di regole e ruoli. I festival, sempre di più, fanno parte della filiera del libro dove i veri protagonisti sono sempre i lettori che sanno distinguere e scegliere.

E’ vero l’offerta è enorme, ma è questo che rende ancora misterioso e affascinante il successo di un libro. Nascono nuove piccole case editrici che propongono autori giovani o che scovano sul mercato editoriale internazionale libri straordinari e contemporaneamente escono di scena marchi editoriali storici per stanchezza e mancanza di proposte. L’editore si può fare solo con una grande gioia e con fiducia sul futuro. E’ questa la direzione.

Andrea le faccio un’ultima domanda, so che lei è coinvolto in altri bellissimi eventi sempre in Toscana vuole darci qualche anticipazione?

Sono innamorato di Capalbio e della Maremma. Qui mi sento a casa e amo i contrasti che propone, la cura della terra, la schiettezza, fino alla durezza, dei maremmani. La bellezza dei suoi tramonti sul mare e sulle colline. E’qui che nascono e maturano le idee migliori.

Con il team di zigzag stiamo lavorando ad un progetto unico: realizzare un parco della lettura dove contemporaneamente si presentano libri, si impara a leggere, di discute dei mestieri dello scrivere, si gioca con le parole, si leggono i giornali, si promuovono le riviste italiane, si incontrano autori, illustratori, editor agenti, librai e, soprattutto, lettori.

 

Vi ricordo che:

Capalbio Libri si terrà a Borgo Carige, in Piazza della Repubblica, tutte le sere a partire dalle 19.30. Tranne il giorno di apertura in cui si inizierà alle ore 18.00 con una presentazione dedicata ai più piccoli.

Numerosi gli ospiti attesi e tanti i libri protagonisti di questo festival. Gli autori presenti sul palco di Capalbio Libri 2021: Andrea Albertini, Edith Bruck, Teresa Ciabatti, Giacomo D’Onofrio, Mimma Gaspari Golino, Francesca Levi, Daniela Morelli, Roberto Napoletano, Giovanna Pancheri, Lorenza Pieri, Paola Pilati, Alessandro Sallusti, Luca Ricci, Gabriele Romagnoli e Michele Santoro.
Confermati in questa edizione come relatori e ospiti, tra gli altri: Marco Alverà, AD di Snam, Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione, Vincenzo Boccia, Presidente dell’Università Luiss Guido Carli, Mara Carfagna, Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Angelo Cennamo, blogger (Telegraph Avenue), Furio Colombo, giornalista e scrittore, Piero Fassino, Nicoletta Picchio, curatrice della collana Bellissima – Luiss University Press

 

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