Dopo SkuolaNon c’è Maturità senza strafalcioni: ecco i peggiori dell’esame 2021

Anche quest'anno i più "maltrattati" dai maturandi sono stati gli autori della letteratura italiana, Dante e Leopardi su tutti. Ma non sono mancati gli scivoloni in altre materie: c’è addirittura chi ha ipotizzato una improbabile parentela tra Mussolini e Hitler

La Maturità 2021 è ormai giunta al termine. Ma non c’è esame di Stato che può dirsi veramente concluso senza la rassegna degli strafalcioni usciti fuori dalla bocca degli studenti (ma a volte anche dei professori) durante i colloqui orali. Infatti, nonostante la formula ridotta per il secondo anno consecutivo – niente prove scritte ma, causa pandemia, solo un maxi-orale – non sono certo mancati piccoli e grandi errori legati ai programmi scolastici. Così, tra impreparazione e amnesie passeggere, anche quest’anno le aule delle superiori sono state testimoni di scempi ai danni di qualsivoglia materia, non risparmiando neppure le norme sul protocollo anti-Covid da adottare. Come dimostra la raccolta degli ‘orrori’ collezionata da noi di Skuola.net grazie alle testimonianze della nostra community.

Letteratura italiana: il massacro dei ‘mostri sacri’

Si sa, la letteratura italiana – compresi i pilastri della lingua di casa nostra – è quella che più spesso si presta, suo malgrado, a farsi bistrattare dai maturandi in balia dell’ansia da esame. Alcuni esempi? “Se questo è un uomo” secondo qualcuno sarebbe stato scritto da Italo Calvino (e non da Primo Levi); mentre per altri il “Decamerone” è stato firmato da Dante e non da Boccaccio. Il Sommo Poeta, inoltre, viene facilmente confuso con Umberto Saba, come se si trattasse di autori di stile e periodo storico simile. Immortali anche i consueti inciampi su Giacomo Leopardi: al ‘Giovane Favoloso’, infatti, è stata tolta la paternità dell’Infinito, attribuita invece a D’Annunzio.

Storia: il Novecento ha molti lati oscuri

Ma, ovviamente, non è solo la letteratura a mettere in crisi gli studenti; anche la storia si conferma un terreno impervio per molti maturandi. In particolar modo, molti ragazzi hanno trovato ostiche da metabolizzare date e dettagli inerenti i principali conflitti del Novecento. L’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale? Avvenuto nel 1918. Ma ce n’è pure per i protagonisti del XX secolo: c’è chi ha sostenuto che Mussolini e Hitler erano ben più di semplici alleati uniti da un obiettivo comune; per uno studente, infatti, erano addirittura cugini.

Arte e scienze: niente è al riparo dall’errore

Per concludere la carrellata degli orrori pronunciati dai maturandi 2021, come non menzionare la studentessa che avrebbe scoperto la vera natura degli esseri umani: secondo lei saremmo tutti anfibi. Mentre un’altra malcapitata ha impiegato oltre trenta minuti del suo esame orale spiegando e approfondendo dettagliatamente i più piccoli particolari di un’opera d’arte, scoprendo solo alla fine di averla chiamata con un nome sbagliato per tutto il tempo.

La tensione offusca la mente

Chiudiamo la rassegna degli sfondoni con due episodi eclatanti di colpi di calore più che di strafalcioni veri e propri: un maturando, mentre era interrogato, ha totalmente rimosso la natura del progetto che avrebbe dovuto presentare riguardante i suoi percorsi di PCTO (l’alternanza scuola lavoro); un suo collega, invece, nel momento dei saluti finali, uscendo dall’aula, si è rivolto alla presidente della sua commissione d’esame chiamandola “mamma”. Per fortuna, nel loro caso, non si è trattato di scarsa preparazione ma di un brutto scherzo giocato dalla tensione.