Il settore brassicolo è protagonista di una costante ascesa, che finisce per coinvolgere anche i mestieri che ne fanno parte. Al di là di publican e mastro birraio, che corrispondono a due mansioni – per così dire – tradizionali, attualmente sta prendendo sempre più piede il lavoro di sommelier della birra, noto anche con il nome di beer sommelier o di biersommelier, a seconda che si desideri usare l’espressione in lingua inglese o in lingua tedesca. Non è da molto tempo che tale figura professionale ha fatto capolino nel mondo del lavoro, mentre è decisamente meno recente quella del sommelier di vino, molto più diffusa e nota.
Che cosa fa un sommelier di birra
In effetti il sommelier di birra ha le stesse mansioni del sommelier di vino, con la sola differenza che si occupa di birra. Va detto che, al pari del mondo enologico, anche quello brassicolo costituisce un grande mondo di cui fanno parte aspetti della tradizione, della cultura e della storia, per il quale è necessario un continuo aggiornamento che permetta di conoscere e comprendere le tendenze di mercato più recenti, l’innovazione tecnologica e le nuove produzioni.
I compiti del beer sommelier
Un beer sommelier competente e professionale è in grado di analizzare la birra sia sul piano microbiologico che a livello chimico; inoltre, dal punto di vista teorico conosce i vari aspetti culturali e storici che sono correlati al settore brassicolo. In pratica, il sommelier di birra è in grado di servire il prodotto nel modo più appropriato, il che vuol dire non solo saper individuare il bicchiere più adatto, ma anche sapere qual è la temperatura giusta e realizzare il cappello di schiuma, grazie a cui la bevanda può essere protetta dall’aria. Ma non è ancora tutto, perché i sommelier di birra sanno come spillare la birra in base alle varie tecniche a disposizione e, ovviamente, quando degustano il prodotto ne riconoscono ed esaminano le peculiarità organolettiche.
Tutte le abilità di un sommelier di birra
Inoltre, un bravo sommelier è esperto di birrografia, vale a dire la geografia della birra, oltre a condurre tutti gli amanti del prodotto in un viaggio che permetta di conoscere i prodotti peculiari di tutti i Paesi. I produttori si possono rivolgere a un sommelier di birra per ottenere delle consulenze professionali, al di là del fatto che si tratti di realtà industriali o di birrai artigiani. Essi, inoltre, ricevono un’assistenza completa per ciò che riguarda la selezione delle materie prime, la scelta dei metodi di lavorazione e il modo in cui i prodotti devono essere promossi e presentati al pubblico. I migliori sommelier sono specialisti nel settore del food-pairing, il che vuol dire che sono in grado di dare vita ad abbinamenti impeccabili fra la birra e il cibo. Uno dei loro compiti è quello di affiancare i consumatori non solo nel corso della degustazione, ma anche prima: consumatori che, in questo modo, possono essere agevolati nella scelta e soprattutto orientarsi tra i prodotti, in base alla loro storia e alle loro caratteristiche.
Gli sbocchi professionali per un beer sommelier
Un professionista di questo settore, grazie alla propria competenza, può usufruire di parecchi sbocchi a livello occupazionale: per esempio lavorando per una catena alberghiera, per un hotel, per un ristorante, in una nave da crociera o in un villaggio turistico; ma si può essere assunti come sommelier professionisti anche in un beer restaurant, in una birreria o in un brewpub. E, ancora, è possibile lavorare in qualità di consulenti esperti nell’ambito del canale Horeca, per produttori industriali di birra o per birrifici artigianali. E nulla vieta, poi, di diventare imprenditori per aprire un’attività in proprio, magari approfittando di corsi professionali che non solo offrono una qualifica, ma permettono di ottenere anche l’abilitazione ex REC SAB.
Il percorso di formazione richiesto
Chi ambisce a diventare un beer sommelier deve essere in possesso di una qualifica ad hoc, e quindi di un attestato che non solo sia riconosciuto, ma soprattutto sia spendibile sul mercato proprio perché testimonia il possesso di una serie di competenze. Al di là dei corsi degustazione birra, esistono dei veri e propri corsi per la qualifica professionale di sommelier, che trattano una grande varietà di argomenti: il modo in cui la birra deve essere servita, per esempio, ma anche le tipologie di birra e i vari metodi di produzione. I corsi insegnano, poi, le tecniche di spillatura, di abbinamento e di degustazione, ma ovviamente si focalizzano anche sulla degustazione, sulla scelta e sull’analisi delle materie prime. Non mancano degli approfondimenti incentrati sulla storia della birra e sulla birrografia.
Che cosa si studia per diventare sommelier della birra
A dire il vero le competenze richieste a chi ambisce a un lavoro in questo settore non si esauriscono qui; è necessario, infatti, conoscere anche le tendenze del mercato brassicolo, essere esperti di comunicazione e marketing e possedere delle competenze di natura imprenditoriale. Non si può essere privi di un’infarinatura relative alle procedure Haccp e all’igiene del lavoro; a livello pratico, poi, è opportuno sapere in che modo si pulisce un impianto di spillatura e se ne cura la manutenzione. Infine, altre conoscenze teoriche richieste sono quelle che riguardano le alterazioni microbiologiche e gli aspetti nutrizionali del prodotto. Oggi la birra non ha niente da invidiare al vino, ed è a sua volta una regina della tavola, non più solo per accompagnare la pizza, i wurstel o altri piatti poveri, ma anche per abbinamenti con pietanze più raffinate.