L’abbiamo vista nel ruolo di protagonista nell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi su Canale 5, ma chi non la ricorda bellissima ballerina su Rai e Mediaset negli anni `90?
Danza, televisione, fiction, cinema e teatro, tutti ambiti dove la romana di nascita Angela Melillo vanta una carriera notevole, avendo sempre lavorato duro dando il massimo delle sue possibilità.
Ma ora una nuova sfida l’aspetta: Angela si è infatti candidata per le elezioni come Consigliere Comunale di Roma, un ruolo molto diverso da tutto quello di cui si è occupata fino ad ora. Eppure… forse la differenza, a pensarci bene, non è poi tanto grande.
Ma le mie sono probabilmente solo supposizioni, direi che è il momento di sentire dalla voce della diretta interessata cosa può fare per rendere davvero la nostra città un luogo più vivibile e migliore.
Showgirl, attrice, dal Bagaglino all’Isola dei Famosi passando per film, tv, fiction… ma che c’entra lei con la politica? Perché si vuole candidare al Comune di Roma?
Grazie per la domanda, rispondo subito: Roma non è una città europea. Non offre quella quantità di teatri, di spettacoli, di varietà, di opere che si possono vedere altrove e che costituiscono luogo di attrazione per moltissimi turisti. A Londra c’è un intero quartiere, si chiama Covent Garden; a Parigi ci sono l’area di Montmartre, l’area del Quartiere Latino, e lo stesso a Berlino. Insomma, Roma non è solo un’antichità, ma dev’essere anche un’offerta ai turisti di grandi spettacoli del mondo della cultura, del teatro, del varietà`.
Se lei venisse eletta, cosa farebbe per migliorare la quantità di offerta culturale a Roma?
Certamente inizierei dalle periferie. Nell’intero quadrante Est, dove vive quasi il 40% della popolazione, non c’è un cinema, non c’è un teatro, non c’è un’esecuzione. Non possiamo trasmettere cultura ai giovani e ai ragazzi. In questo senso, l’esperienza del Teatro India è un’esperienza piccola e periferica. Dobbiamo spiegare che cos’è e quanto è bello sia il teatro classico che anche il teatro comico, il teatro leggero e il varietà a tutta la popolazione romana, proprio iniziando dalle periferie.
Melillo, lei è una donna che ha sempre lavorato, anche quando aveva una bambina piccola. Ha trovato difficoltà? Come il Comune può intervenire sul tema del lavoro femminile?
Allora, questa è una cosa che ho vissuto in prima persona. Quando ho avuto la mia bambina, non ho avuto tante possibilità per portarla al lavoro con me, e non ho avuto altrettante altre possibilità per poterla lasciare ad un asilo pubblico. Potevo solamente rivolgermi alle strutture private – cosa che ho fatto – che non costano poco, e facendolo spesso si finisce a lavorare per poter pagare una struttura privata o una baby-sitter. Quindi come donna di spettacolo, ma soprattutto come donna e come mamma, vorrei portare il mio piccolo contributo dando voce a tutte le mamme che hanno questa problematica, dovendosi tutti i giorni confrontare con questa realtà, che è quella di non essere supportate o aiutate sin dall’inizio, quando hanno bambini così piccoli.
Una voce che sarà senza dubbio apprezzata quella di Angela, la città intera ha bisogno di queste parole e una persona sincera e trasparente, che le ha vissute sulla propria pelle, a raccontargliele.