Mad WebGiampiero Mele sta con Calenda, e tu?

È relativamente nuovo nel mondo della politica, anche se dire che non la conosce sarebbe raccontare una menzogna, visti gli anni passati come imprenditore nel settore dell’ICT a cavallo tra Italia, Russia, Ucraina e Lettonia. Se poi a questi aggiungiamo la sua lunga militanza attiva nel mondo della Confindustria romana e laziale con ruoli e cariche di vario titolo e livello, comprendiamo subito che stiamo parlando di una persona che con la politica ha sempre dialogato, cercando di fare in modo che questa operasse sempre le migliori scelte possibili in funzione dei cittadini e delle imprese.

Lui è Giampiero Mele, romano di nascita ma con origine calabra da parte dei genitori, e ha deciso di candidarsi come Consigliere Comunale nella lista di Calenda.

Ma quali sono le idee del Dr. Mele? E come intende metterle in pratica? Cerchiamo di farle riassumere dal diretto interessato tramite quella che lui stesso ha descritto a noi come la sua visione di quello che serve per far tornare Roma davvero Caput Mundi.

Cominciando dal mondo dell’informazione, il Dr. Mele ha notato che questa troppo spesso manca. Vanno aumentate le notizie e vanno date per tempo, come ad esempio quando vengono bloccate le strade per manifestazioni politiche o simili.

A seguire c’è la sicurezza, altro tema forte. Favorire il coordinamento fra le forze dell’ordine e ripristinare il vigile di quartiere sono due elementi cardine dell’idea di Mele. A questi si aggiunge il forse banale – ma certamente utile anche in funzione anti-incidenti – tema dell’aumento dell’illuminazione pubblica.

Per Mele poi uno sguardo speciale va dato sia alla manutenzione del verde che alla pulizia e la raccolta dei rifiuti. In merito alla prima, il candidato propone di riaprire tutti i parchi e giardini stipulando accordi con le associazioni di quartiere per la manutenzione del verde avviando l’assunzione di nuovi giardinieri. Riguardo la seconda, diventa essenziale migliorare la pulizia delle strade e la raccolta rifiuti monitorando costantemente l’attività dell’AMA.

Tutto questo non può, pero`, farci scordare la cultura, elemento centrale in una città come Roma. Il Dr. Mele propone di favorire le attività e manifestazioni culturali con una programmazione di lungo periodo che mostri in particolare l’attività delle associazioni culturali. A questo si legano il mondo del cinema, del teatro e della musica. Per questi Mele vuole favorire le manifestazioni all’aperto e semplificare l’ottenimento dei permessi per le riprese cinematografiche e televisive.

Infine, il capitolo turismo. Per Giampiero Mele si dovrebbero pubblicizzare meglio le card di accesso ai musei e ai trasporti pubblici, andando anche ad eliminare le code di accesso specialmente d’estate. Allo stesso tempo, si dovrebbero costruire accessi adeguati all’Anfiteatro Flavio e ai Musei Vaticani, accessi che oggi non esistono.

In Bocca al Lupo, Giampiero!

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