Mad WebA volte anche la luna è piatta? Connessione con l’aldilà di Gianni Brandi

Napoli è da molti ritenuta una delle piccole metropoli maggiormente amate del Belpaese. Cibo, bevande, bellezze architettoniche e rispetto dei Napoletani sono solo alcuni tra i punti di forza di un luogo unico al mondo nel suo genere.

Ed è proprio a Napoli che stanno emergendo alcune delle realtà letterarie più moderne e frizzanti nel panorama Italiano. Tra queste sicuramente spiccano autori di libri nuovi e mai sentiti prima, pronti ad imbarcarsi in un tipo di avventura di cui risulta chiaro l`inizio, ma del quale non si ha alcuna idea della fine.

Tra questi abbiamo Gianni Brandi, nome d`arte di una persona vera e piena di inventiva. Napoletano DOC di nascita e di vita, Gianni di professione fa l`avvocato e si sta facendo sempre più spazio nel suo campo dove ormai è piuttosto noto. A tutto questo si unisce la passione di Gianni per la scrittura, tanto da aver iniziato a scivere dei romanzi di tipo fanta-thriller e altre interessanti lavorazioni.

Ma sentiamo direttamente dalla sua voce chi è, cosa fa e dove vuole arrivare:

 

Salve Gianni, piacere di conoscerti! La prima domanda che volevamo farti è la seguente: come hai deciso di iniziare a scrivere e diventare scrittore?

Grazie per la domanda, sono felice di rispondere. Stranamente, fino a 40 anni non avevo nessuna intenzione di scrivere romanzi. L’idea fu di un mio amico. Io ero inizialmente restio perché molto impegnato nella mia professione di avvocato e non avevo molto tempo a disposizione. Finché non mi venne un’idea di trama da film ambientata nel futuro 2041 e negli USA, di un software in grado di collegarsi con l’aldilà. Di lì iniziai a scrivere a 4 mani con il mio amico il romanzo thriller-mistery CONNESSIONE CON L’ALDILÀ, interrotto e ripreso più volte. Ma la spinta decisiva me l’ha data forse un tragico evento, la morte di mia madre. Non per la morte in sé, ma per come ne venni a conoscenza: in piena notte in una camera d’albergo. E soprattutto per le emozioni e le sensazioni che questo mi ha provocato, sensazioni che non avevo mai provato prima. Mi è servito per capire che solo se hai provato tutte le emozioni, sei in grado poi di trasmetterle ai lettori e diventare uno scrittore apprezzabile. Tale spinta emotiva mi ha portato a scrivere e poi completare il romanzo tratto da vicende autobiografiche e intitolato ERA MIA MADRE. Percorso che mi ha portato poi all’idea del romanzo A VOLTE ANCHE LA LUNA È PIATTA, che tra i miei lavori è quello che sta riscuotendo più successo. Alla fine, tutto nasce da un’idea di base. Ma anche dalle sensazioni che proviamo e siamo in grado di trasmettere. Che ci portano, con il tempo, con la giusta dedizione e passione, anche ad affinare lo stile narrativo, come è stato nel mio caso.

 

Interessante, complimenti! Andando piu nello specifico, di cosa parlano i tuoi libri?

I miei romanzi trattano temi molto profondi e spirituali. Vi è in comune la ricerca di verità su aspetti inesplorati e una risposta personale di natura filosofica ed esistenziale su temi e aspetti che da sempre incuriosiscono il genere umano, come il confine tra la vita e la morte, la possibilità di esistenza di vite alternative o parallele, o altre vite pregresse. Due di questi, A VOLTE ANCHE LA LUNA È PIATTA e CONNESSIONE CON L’ALDILÀ, sono dei thriller-mistery.

Nel romanzo A VOLTE ANCHE LA LUNA È PIATTA, il protagonista Roberto vede la sua vita completamente sconvolta una mattina di fine Aprile 2018. Entra nella camera da letto della figlia Martina di 7 anni, ma la trova vuota. Della bambina nessuna traccia. Nessuno, a parte Roberto, sembra conoscere Martina. Perfino la moglie di Roberto, presunta madre della bimba, ne nega l’esistenza. Tutto sembra deporre contro Roberto, quando un giorno incontra un uomo che lo conduce in un luogo lontano e sconosciuto e gli mostra una foto: Martina abbracciata a una donna anche lei sconosciuta. Di lì inizia il viaggio del protagonista alla ricerca di una figlia forse mai esistita e che lo porterà a vivere situazioni e legami slegati da confini spazio-temporali.

In CONNESSIONE CON L’ALDILÀ, invece, il protagonista, Ken Elliott, si ritrova in una stanza buia. Ricorda quando tutto ebbe inizio. Nell’ottobre 2041, spinto dalla visione in sogno del suo amico di infanzia Marc Jefferson col volto sfigurato che invoca aiuto e da una strana telefonata di una sua vecchia fiamma, Emily Burns, si mette in viaggio alla ricerca del suo amico. Incontra Emily: lei gli confida che Marc è scomparso e in pericolo di vita. Consegna a Ken una Digital Key assecondando la richiesta di Marc prima della scomparsa. Il protagonista attraverso la Digital Key scopre uno sconvolgente programma, probabilmente inventato dal suo amico, in grado di collegarsi con l’aldilà. Entra in contatto con alcuni defunti che gli rivelano inquietanti segreti, come il coinvolgimento nel passato dei servizi segreti americani e del presidente Usa del 2041 nella strage delle Torri Gemelle e nella diffusione del Covid-19. Ken si ritrova così al centro di misteri e intrighi internazionali, catapultato in un mondo dove il confine tra la vita e la morte è molto sottile, quasi impercettibile.

Infine il romanzo ERA MIA MADRE narra vicende in larga parte autobiografiche, in cui il protagonista parte in viaggio con la madre in precarie condizioni di salute. La notte successiva, in una stanza d’albergo, viene a conoscenza della morte della madre. Una morte che gli procurerà grandi rimorsi oltre che dolore, ma anche nuovi stimoli. Riprende infatti vecchie passioni, come la scrittura di romanzi e si cimenta con zelo nella nuova attività. Ma col tempo l’ambizione lo porta a trascurare la familia e a rischiare di compromettere i rapporti familiari. Si troverà così di fronte a un bivio: assecondare le sue ambizioni o tornare a una vita familiare serena, con il rischio che sia troppo tardi.

 

Bellissime storie! Ultima domanda, più giocosa delle altre: a parte la scrittura, quali sono le tue altre passioni?

A parte la scrittura, tra le mie passioni c’è in primo luogo la fotografia. Amo il contatto con la natura, con tutte le sue manifestazioni e le emozioni che mi genera e immortalarle attraverso le foto. In particolare in luoghi di mare o anche collinari, ma anche situazioni e momenti particolari, come un arcobaleno, un tramonto, la luna tra le nubi e tanto altro ancora. Scene, queste, che sono spesso fonte di ispirazione per i miei romanzi. Altra velleità, anche precedente alla scrittura di romanzi, è l’ideazione di brani musicali, con melodie e parole abbinate. Anche attraverso le parole di canzoni cerco di trasmettere le sensazioni, le emozioni che provo al momento. E la musica abbinata fa il resto, pur dovendo ammettere di non essere io un musicista. In generale suonare la tastiera arrenger e il pianoforte mi distende molto e mi aiuta a distrarmi nei momenti di stress. Mi piace molto la visione di eventi sportivi, come di importanti tornei di tennis e campionati di Basket NBA. Amo le competizioni avvincenti, dal risultato incerto fino all’ultimo, molto meno le sfide che sembrano già segnate. Infine, la visione di film thriller, specie americani, quelli con i colpi di scena fino alla fine. Film da cui spesso ho tratto ispirazione per le trame dei miei romanzi.

 

 

Gianni è molto attivo sui social: lo potete trovare su Facebook come scrittore e autore, su Instagram di nuovo come scrittore di romanzi e autore, e su Twitter.

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