Urban Blue è un progetto incentrato sulla mobilità sostenibile realizzato da Aeroporti di Roma, Aeroporto di Venezia, Aéroports de la Côte d’Azur e Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, per lo sviluppo delle infrastrutture di mobilità aerea urbana a livello internazionale.
La società, presentata a Roma questa settimana, sarà aperta a nuove partnership industriali, tecnologiche e finanziarie per la progressiva espansione in diverse aree geografiche, oltre all’Italia e alla Francia. Studierà, progetterà, costruirà e gestirà le infrastrutture, dette anche vertiport, indispensabili per consentire agli aerei elettrici a decollo verticale (e-VTOL) di collegare gli aeroporti ai centri abitati e promuovere la mobilità intraurbana, contribuendo così a decongestionare il traffico nei centri urbani. Questi taxi aerei da due posti rappresentano una delle forme più promettenti di mobilità innovativa e sostenibile. Il potenziale di questo settore sta crescendo rapidamente, con un valore di mercato stimato per l’Europa di più di 4 miliardi di euro entro il 2030. La crescente accettazione del pubblico, i progressi tecnologici e i cambiamenti normativi in corso stanno guidando l’interesse degli investitori in questo settore. L’azienda si baserà sulla partnership industriale avviata nel 2020 con Volocopter, la prima azienda al mondo a sviluppare e gestire aerei e-VTOL per il trasporto di passeggeri e merci nelle aree urbane. Inoltre, EDF Invest, azionista di Aéroports de la Côte d’Azur, sosterrà Urban Blue come protagonista internazionale nel segmento della mobilità innovativa e sostenibile.«Come laboratorio per l’aeroporto di domani e primo gruppo aeroportuale francese ad essere neutrale rispetto alle emissioni di carbonio, Aéroports de la Côte d’Azur mira ad amplificare gli effetti della transizione energetica nel trasporto aereo e ad anticipare i nuovi usi – ha affermato Franck Goldnadel, CEO di Aéroports de la Côte d’Azur – Come operatore aeroportuale situato in una zona tra mare e montagna, nel cuore delle aree urbane e industriali, abbiamo deciso di anticipare la diffusione di questa nuova forma di mobilità a breve termine. Ecco perché partecipare alla creazione e allo sviluppo di Urban Blue fa parte non solo della nostra strategia, ma anche delle nostre convinzioni in termini di mobilità sostenibile».
L’inizio delle operazioni a Roma, Nizza e Venezia è attualmente previsto per il 2024. Infatti, queste aree urbane hanno già un forte potenziale commerciale come destinazioni di interesse globale, oltre a presentare elementi particolarmente adatti per i primi sviluppi di questa forma di mobilità, come le condizioni meteorologiche favorevoli e ambienti pianeggianti o costieri. Come primo passo, Urban Blue realizzerà studi di fattibilità tecnico-economica e svilupperà piani generali, in coordinamento con tutti gli attori del nuovo ecosistema, per preparare la fase di autorizzazione e la successiva costruzione e gestione dei vertiport.Pietro Rega