Per ragioni che sfuggono alla comprensione di molti, ma non degli addetti ai lavori, le banche italiane tengono fermi 400 miliardi di euro nei loro conti accesi presso la Banca d’Italia, dove custodiscono amorevolmente le loro riserve. Si chiama liquidità in eccesso, nel senso che è molto più di quella che servirebbe, a norma di regolamenti. Per giunta è un eccesso crescente, visto che questa somma è aumentata di 95 miliardi rispetto a marzo scorso. E poiché superati i 112 miliardi l’eccesso ha un costo, ecco che le banche hanno speso 280 milioni per i loro eccessi nel 2020 e altri 1,1 miliardi di euro per quelli dei primi 11 mesi del 2021. Gli eccessi si pagano sempre. Quelli inspiegabili più degli altri.
26 Novembre 2021