L’ambiente è un argomento attuale e deve essere tutelato in maniera determinata. La tematica della sostenibilità ambientale, applicata a un settore atipico come quello delle stampe online, è interessante da comprendere perché può essere una vera e propria rivoluzione nel settore delle tipografie. A iniziare questo nuovo paradigma economico, con cui è necessario rivedere l’organizzazione della produzione, è la tipografia online 4Graph, che fin dalla sua nascita nel 2008 ha scommesso su processi sostenibili a 360 gradi. C’è un’attenzione maniacale verso gli inchiostri (tutti vegetali) e l’intera filiera delle carte utilizzate, senza dimenticare l’ultimo investimento di un sistema fotovoltaico per rendere l’azienda indipendente e sostenibile sotto il profilo energetico. Conviene sottolineare un interessante progetto editoriale della tipografia: il magazine benefico Megazinne. Il periodico, nato nei primi mesi come progetto Instagram, è sbarcato in un secondo momento su carta e l’intero ricavato è devoluto in beneficenza alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori al seno. Con Biagio di Mambro, CEO della società, conosciamo in maniera più approfondita il futuro del settore.
Quale sostenibilità applicare al settore della tipografia?
«Quando la tipografia si organizza secondo standard di sostenibilità, si può fare moltissimo. Il 97% degli scarti di lavorazione (carta, plastica, alluminio e altri metalli) può essere riciclato e il restante 3% smaltito in sicurezza. È quello che noi di 4Graph facciamo quotidianamente. Inoltre, anziché scegliere carta generica, è possibile stampare su carta certificata FSC (sigla che garantisce la provenienza da fonti responsabili) e certificazione CoC (Chain of Custody). La certificazione di Catena di Custodia garantisce la rintracciabilità dei materiali provenienti da foreste certificate FSC ed è indispensabile per poter applicare le etichette FSC sugli stampati. Grazie a questa certificazione, un’organizzazione come la nostra può garantire il mercato circa la provenienza del legname o della carta utilizzati per i propri prodotti e quindi dimostrare in maniera corretta, trasparente e controllata il proprio attivo contributo alla gestione forestale responsabile. Chi stampa su 4Graph.it può chiedere che il marchio FSC sia applicato sullo stampato. Poi ci sono altre adozioni che possono essere portate avanti, anche se non specifiche di questo settore. Nel nostro caso, ad esempio, abbiamo il certificato ISO 14001 ed è in corso l’implementazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica in modo autonomo e pulito, che ricoprirà il tetto dello stabilimento produttivo. Entro la fine del 2023 avremo impatto zero sull’ambiente grazie all’impiego di fonti rinnovabili».
Come dobbiamo cambiare abitudini nella società a beneficio dell’ambiente?
«Il primo passo è sicuramente la conoscenza che genera di conseguenza sensibilizzazione. Nel mondo della tipografia i clienti sono per la maggior parte aziende, a loro volta coinvolte in processi di compatibilità ambientale: vanno quindi messe a conoscenza dell’esistenza di carte certificate e di tipografie come la nostra. È inoltre possibile sviluppare e proporre l’utilizzo di supporti alternativi alla plastica, specialmente nel packaging. La carta è ovviamente molto più sostenibile della plastica, innanzitutto perchè è facile da riciclare e poi perchè gli alberi, se gestiti tramite protocolli di riforestazione come avviene per la certificazione FSC, sono una materia prima rinnovabile. E sempre nell’ambito del confezionamento prodotti, ricordiamoci che il cellophane può essere sostituito con il mater-bi».
Esistono materiali più sostenibili e in che misura devono essere adottati?
«Oltre a tutti i materiali alternativi alle plastiche di origine fossile, non va dimenticato l’impatto fondamentale degli inchiostri a base vegetale. Noi di 4Graph, entro la fine del 2023, arriveremo alla completa sostituzione di prodotti chimici con prodotti ecosostenibili. Non esistono solo le normative vincolanti per tutti: anche le politiche commerciali delle singole tipografie possono far molto. In 4Graph cerchiamo di favorire un maggiore utilizzo di carte riciclate al 100% prodotte da scarti provenienti da materie prime certificate FSC. Tutti i nostri prodotti, inoltre, sono confezionati non nel nylon (una fibra sintetica realizzata con il petrolio) bensì nel cotone organico, un materiale del tutto biodegradabile e che può essere riciclato con facilità. Anche i foglietti delle istruzioni, che includiamo ad esempio nel nostro Puzzle personalizzato e completamente sostenibile, stampato su carta riciclata e contiene dei semini che possono poi essere piantati una volta terminata la lettura».
Che strategia d’impresa è necessario proporre come nuovo modello organizzativo per rispettare l’ecosistema?
«La cultura aziendale genera la strategia e la strategia genera il modello organizzativo. Se si parte dalla fine, cioè dall’organizzazione, il cambiamento viene rigettato in breve tempo o al massimo produce un approccio superficiale di cosiddetto “green washing”. Bisogna dunque lavorare in primis sulla cultura aziendale e dotarsi nel tempo di strumenti di misurazione e rendicontazione, come il bilancio sociale o il bilancio ambientale e di sostenibilità. Entro fine 2023 4Graph arriverà a redigere un bilancio di sostenibilità su base volontaria prendendo in esame gli impatti economici, sociali e ambientali della sua attività, nonché le aspettative dei propri stakeholder».
Francesco Fravolini