Cinque miliardi di dollari fa

Oggi che servono circa 13 lire turche per un dollaro – a marzo scorso ne bastavano sei – non si può guardare che con tenerezza alla banca centrale turca che alla fine del 2021 vendeva cinque miliardi di dollari per sostenere un cambio che intanto superava le 12 lire per dollaro. Soldi bruciati sul falò della vanità di un capo del governo che ha deciso di scrivere una sua personalissima teoria economica che ignora qualsiasi fondamentale. Pure quello che suggerisce come strategia vagamente suicida quella di prendere a prestito a breve termine valuta estera e poi venderla – come molti osservatori sospettano o forse temono – per sostenere un cambio che si sgonfia come un soufflé. Rimane la domanda di cosa sarà della lira turca se la banca centrale dovesse finire le munizioni, peraltro in calo costante. Ma nessun turco, a cominciare da chi governa, vuole conoscere la risposta.

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