Notes da (ri)vedereCreator Economy e Branded Entertainment: la nuova comunicazione digitale

Il nuovo mondo del digitale propone la figura professionale del creator, promuove un modello di business grazie ai progressi della tecnologia e dall’evoluzione delle piattaforme social: la Creator Economy. È un settore economico composto dai creatori di contenuti, dai prodotti e dai servizi realizzati per consentire la produzione, la distribuzione e la monetizzazione di contenuti digitali. La sua nascita risale alla comparsa su Internet dei primi User Generated Content (UGC), contenuti creati spontaneamente dagli utenti delle piattaforme digitali, che hanno avuto la loro massima espressione all’interno di YouTube. Un’ulteriore evoluzione si è registrata con la diffusione di piattaforme come Patreon, Substack e Buy Me a Coffee, che hanno iniziato ad addebitare una percentuale di reddito agli utenti in cambio dei loro contenuti. Da quel momento l’aspetto relativo alla monetizzazione della propria fanbase è cresciuto sempre più, fino a diventare un vero e proprio mercato. Ad oggi, infatti, il numero di persone che si considera Creator è pari a 50 milioni in tutto il mondo.

Brand e Creator: i profili più ricercati

I brand si sono adattati velocemente a questo cambio di scenario, concentrando la loro attenzione non più su grandi segmenti, ma su nicchie specifiche. Le community online hanno man mano plasmato un nuovo tipo di comunicazione, basata su nuovi dogmi e meccaniche, che hanno inevitabilmente direzionato le scelte aziendali. Con Alessandro La Rosa, Founder & CEO di CreationDose, approfondiamo lo sviluppo economico del settore, a beneficio delle nuove figure professionali del XXI secolo.

Quali contenuti possono essere più accattivanti sul web?

«I contenuti che riscuotono più interesse al giorno d’oggi sono i video brevi su TikTok e i Reel. I video di TikTok puntano generalmente all’intrattenimento e sono caratterizzati da canzoni ritmate e da copy brevi e diretti. I Reel su Instagram sono più ispirazionali e spesso sono contenuti informativi su diversi argomenti: beauty, cucina, viaggi».

Come cambia la comunicazione e l’informazione?

«Il mondo della comunicazione si evolve continuamente adattandosi alle abitudini degli utenti online e alle esigenze dei brand: dagli spot con i VIP si è passati ai blog post per poi arrivare ai Branded Content diretti e veloci sui social. Oggi si punta al Branded Entertainment con Media Content (video, podcast e web series) che mirano all’intrattenimento. I Brand lasciano sempre più spazio alla creatività dei Content Creator per dare personalità ai prodotti lanciati sul mercato».

Che ruolo svolge il digitale?

«Il digitale ha permesso una democratizzazione dell’informazione e della comunicazione. Tutti possono creare contenuti, condividerli e aprire dibattiti, portare avanti lotte sociali o semplicemente fare intrattenimento. La comunicazione non è quindi unilaterale, ma bilaterale. Le campagne e informazioni vengono pensate appositamente per ricevere un feedback e interazioni con il pubblico».

Francesco Fravolini

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