Tangity (https://tangity.design/en), design studio parte del network globale di NTT DATA (https://it.nttdata.com/), vuole rendere il team protagonista della propria crescita all’interno dell’azienda e fautori dei processi innovativi interni, stringe una partnership con Startup Geeks (https://www.startupgeeks.it/), il più grande incubatore online di startup in Italia, per iniziare un concreto programma con il quale promuovere le abilità imprenditoriali del proprio team. Il progetto “Ready, idea, go!” consente di sviluppare delle soluzioni innovative per migliorare l’esperienza dei clienti di NTT DATA oppure di individuare e proporre nuovi prodotti. I migliori tre progetti sviluppati verranno successivamente supportati dall’azienda, al fine di essere ottimizzati per diventare parte dell’offerta commerciale: l’obiettivo è promuovere la collaborazione tra i dipendenti che divisi in team eterogenei provenienti da diverse aree potranno lavorare, seguendo i valori aziendali di inclusività e cooperazione. Con Elena Ciccarelli, Engagement Director di Tangity, vogliamo conoscere le nuove sfide della formazione del personale.
Come sviluppare maggiore inclusione tra i lavoratori?
«Con il progetto “Ready, idea, go!” che stiamo lanciando con StartupGeek vogliamo coinvolgere le nostre persone attivamente nel processo di innovazione interna della nostra realtà. L’idea che ha ispirato la nascita di questa iniziativa è proprio quella della valorizzazione dell’unicità delle nostre persone all’interno di un gruppo accomunato da valori comuni. Promuovere la collaborazione e spingere a mettersi in gioco tutti, tra i colleghi appartenenti a diverse aree, età, seniority che lavoreranno assieme per dare un contributo concreto alla crescita innovativa della nostra azienda. Per noi inclusività significa anche dare la possibilità ad ogni persona di esprimersi e trovare la propria strada, assecondando e valorizzando il talento e le competenze di ognuno di noi».
Che ruolo svolge l’imprenditore?
«L’azienda sempre più è chiamata a rispondere a necessità specifiche richieste dalle proprie persone che vogliono riconoscersi nel sistema valoriale su cui si basa il loro lavoro. In questo senso il datore di lavoro assume l’importante ruolo di creare un ambiente di lavoro inclusivo che favorisca lo sviluppo delle abilità dei propri dipendenti e stimoli lo spirito imprenditoriale del singolo dando la possibilità di sperimentare nuovi modi di lavorare e di valorizzare le diverse attitudini. Dare la possibilità a tutti i dipendenti di portare il proprio valore in specifiche soluzioni innovative per i clienti si traduce in quei valori di fiducia, flessibilità e libertà responsabile che permettono alle persone di crescere sbagliando, in un ambiente che promuove questa filosofia. Dimostrando di mettere al primo posto il benessere delle persone, l’azienda ha la possibilità di creare quel legame di senso di appartenenza e orgoglio di partecipare ad una missione comune che non può che consolidare il rapporto tra persona e lavoro, inteso come ambiente di scambio, ispirazione e sperimentazione».
La cooperazione quanto influenza la crescita economica?
«La collaborazione tra team sta alla base del nostro modello operativo, non solo in Italia ma anche a livello internazionale, di gruppo. Lo scambio continuo di competenze, esperienze e best practice ci ha permesso di crescere negli ultimi anni in un settore competitivo, ma che premia la capacità di portare alle grandi aziende soluzioni alle loro necessità di stare al passo con una trasformazione tecnologica in atto che sta cambiando processi, abitudini e modelli in tutti i settori economici. L’innovazione non è mai un risultato che si ottiene agendo da soli. Per questo da sempre come NTT DATA abbiamo promosso la cooperazione non solo interna tra le nostre aree e persone, ma anche esternamente favorendo la contaminazione e la sinergia tra ecosistemi fatti di startup innovative, partner strategici e realtà accademiche con l’intento di mettere a fattor comune eccellenze per costruire soluzioni personalizzate e che supportino la crescita non solo delle grandi aziende nostre clienti, ma anche del nostro Paese».
Francesco Fravolini